Sigarette più care, rischio aumento per addizionali locali ma anche un ‘bonus’ per garantire il posto fisso a un laureato eccellente su 10. Questi sono alcuni degli effetti che potrebbe portare la legge di Bilancio.
L’aumento del prezzo delle sigarette sarà di circa 10 centesimi a pacchetto. Nella legge di Bilancio sono infatti previsti per il 2019 rincari della tassazione per le sigarette di 108 milioni, altri 22,5 milioni per il tabacco trinciato, circa 1,8 milioni per i sigari, per un totale di 132,6 milioni.
Mentre, con il nuovo ‘bonus eccellenze’ avrà una chance di posto fisso un ‘cervellone’ su 10. La disposizione prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi Inail, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di assunzione per i datori di lavoro privati che nell’anno 2019 assumono con contratto subordinato a tempo indeterminato laureati, ovvero di dottori di ricerca, nel limite massimo di 8.000 euro per ogni assunzione effettuata. Secondo le stime, gli interessati sono 42.989 laureati in corso con 110 e Lode e 14.588 dottori di ricerca anni 2017 e 2018, con età inferiore ai 35 (da gennaio 2017 fino a giugno 2018) appartenenti a Università statali e non statali, sempre telematiche escluse.
La manovra è composta da 108 articoli. Due delle misure delle quali si è a lungo parlato nelle scorse settimane e cioè il reddito di cittadinanza e la modifica della legge sulle pensioni, con l’introduzione di «Quota 100», non sono presenti, c’è presente solo l’indicazione delle coperture (6,7 miliardi per le pensioni, 9 miliardi per il reddito di cittadinanza). per rendere operative tali misure, occorreranno interventi legislativi successivi. Rimandato anche il taglio delle cosiddette «pensioni d’oro», mentre, non saranno toccate le società partecipate dagli enti locali. Nessuna traccia nemmeno del taglio delle accise sul carburante.