Da gennaio “white list speciali” per gli operatori economici che intendano partecipare agli appalti per gli interventi di risanamento dei territori inquinati di 90 Comuni delle province di Napoli e Caserta. Un’azione di supporto e rafforzamento che svolgerà la sezione specializzata del Comitato per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (CCASGO), appena insediatasi nel capoluogo campano. Questo nuovo modello di prevenzione antimafia prevede l’iscrizione in “white list speciali”, che prenderanno avvio dal prossimo gennaio, per l’intera filiera degli operatori economici che intendono partecipare agli interventi di bonifica, nei cui confronti saranno compiuti rigorosi accertamenti finalizzati a escludere il fumus di mafiosità. Sarà della Prefettura di Napoli la competenza in deroga all’ordinario regime, per procedere all’iscrizione negli elenchi speciali anche in relazione alle imprese aventi sede legale in un’altra provincia, avvalendosi della rete di monitoraggio antimafia dedicata, caratterizzata dalla più ampia circolarità delle informazioni tra le componenti del sistema che vede in campo la Procura nazionale antimafia, l’Anac, un apposito organismo info-investigativo costituito presso il dipartimento della Pubblica Sicurezza (GIMBAI), oltre che la Dia e le forze di polizia. Ai lavori d’insediamento del Comitato per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (CCASGO) hanno preso parte i rappresentanti della Direzione nazionale antimafia, dell’Anac, dei Ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, delle Politiche Agricole, della Regione Campania, della Città Metropolitana, delle Prefetture e Questure di Napoli e Caserta e del Corpo Forestale dello Stato.