E’ la scuola Romolo Murri di Gualdo l’istituto scelto dal Comune di Macerata per il progetto Macerata Vicina, l’iniziativa lanciata dall’Amministrazione municipale per raccogliere fondi e materiale didattico contribuendo così alla ricostruzione post-terremoto. La Romolo Murri è l’unica scuola del paese ed accoglie nello stesso stabile i bambini della materna, della primaria e della secondaria di primo grado; fortemente lesionata dal sisma del 24 agosto scorso è oggi inagibile.
Dall’apertura dell’anno scolastico i bambini e gli insegnanti fanno lezione in una grande tenda della Protezione Civile, in attesa della struttura in legno che dovrebbe arrivare quanto prima, grazie alla donazione delle Misericordie d’Italia e che sarà completata entro il mese di novembre, prima dei freddi invernali. La scuola di Gualdo è un istituto speciale che lavora a classi aperte, ispirandosi al metodo di Don Milani; i bambini dell’infanzia e della primaria, insieme a quelli delle medie, svolgono le proprie attività con grande interazione. Per aiutare a riprendere la normalità e a condividere il momento di difficoltà, il Comune di Macerata con questo nuovo progetto adotta la scuola e invita tutti i cittadini, le associazioni, gli enti, le istituzioni a partecipare con raccolte fondi e materiali didattici. E proprio il 26 ottobre (il giorno delle nuove scosse sismiche), su invito del sindaco di Gualdo, il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini insieme all’assessore alla Scuola, Stefania Monteverde, sono andati a visitare i bimbi nella tenda-scuola del paese. L’assessore Monteverde ha consegnato il primo regalo di Macerata ai bimbi gualdesi: 100 libri raccolti durante il Macerata School Festival, organizzato in collaborazione con il Dipartimento della Formazione dei Beni culturali e del Turismo dell’Università locale, donati dall’editore Giunti. “E’impressionante vedere un paese così duramente colpito, il silenzio alle 10 del mattino in pieno centro storico dovuto allo sgombro di quasi tutti i residenti. Questo fa comprendere più di ogni altra cosa la tragedia del terremoto – ha detto il sindaco Carancini -. Bellissimo l’incontro con i bambini. E’ di grande insegnamento osservare la forza dei bambini e delle maestre, fare scuola sotto la tenda con una grande volontà di speranza. Tutta Macerata vi è vicina. Torneremo con tutto quello che riusciremo a raccogliere per costruire una scuola bella e ricca”.