Coniugare il tema della sostenibilità e dell’efficienza energetica con la valorizzazione del patrimonio italiano di altissimo valore; utilizzare la “luce” come mezzo di riscoperta delle tante ricchezze che abbiamo nel nostro Paese, di rinascita non soltanto estetica, di conoscenza dei luoghi meno noti a livello nazionale e internazionale; promuovere l’approccio del viaggio lento e della mobilità a basso impatto ambientale come nuovo paradigma di sviluppo locale.
Oggi si vuole partire da quell’esperienza di “Giubileo diffuso e partecipato” per continuare a valorizzare i nostri territori cogliendo le molteplici opportunità che gli strumenti attuali, in particolare il PNRR, offrono ai Comuni di medio piccola dimensione e nelle aree interne del Paese, quelli meno conosciuti ma in cui sono presenti i tracciati fruibili dei “cammini” o antiche vie (le Vie Francigene), unitamente ad elementi di forte attrattiva come aree parco o naturalistiche poco valorizzate, piccoli tesori d’arte o importanti testimonianze storiche e religiose, prodotti e tradizioni artigianali e culturali che caratterizzano le tante comunità locali italiane di attrarre i pellegrini di tutto il mondo. L’illuminazione è una chiave di valorizzazione e rinascita dei luoghi meno noti.
Crediamo che questa esperienza abbia creato una rete di progetti sul territorio replicabili su scala nazionale, nel rispetto delle specificità dei luoghi e delle comunità locali, capaci di dare luce ai tanti luoghi in ombra anche a causa dell’emergenza sanitaria e della crisi che ne è seguita. Diamo luce alla bellezza e ai territori.