La definizione di giungla d’asfalto si attaglia perfettamente a una megalopoli come Los Angeles. Un fiume di bitume con conseguenze spiacevoli soprattutto per il calore emanato: forse per questo si comincia a dipingere di bianco le strade. È, infatti, il nuovo metodo impiegato dalla amministrazione della città californiana per contrastare l’effetto serra.
L’anno scorso, il sindaco della metropoli californiana Eric Garcetti ha promesso di ridurre la temperatura di L.A. di 3 gradi Fahrenheit nei prossimi 20 anni, sperando di migliorare la qualità dell’aria e possibilmente di ridurre i decessi correlati al calore.
Ma l’iniziativa va avanti a piccolissimi passi: ogni miglio di asfalto coperta dalla speciale vernice bianca costa infatti 40.000 dollari. Una spesa che per molti vale la pena e rientrerà in risparmio energetico nel tempo.
Secondo i dati raccolti, l’asfalto grigio scuro assorbe l’80-95% del calore dei raggi solari, un calore che emana, facendo raggiungere temperature altissime. Ciò a sua volta fa scattare un uso fuori controllo dell’aria condizionata. L’asfalto ‘sbiancato’ invece ha mostrato di abbassare le temperature sino a 9-10 gradi. La ‘mano di bianco’ viene data prima a spruzzo e poi con la spatola, metro per metro. Negli Usa altre città stanno mostrando interesse per il nuovo approccio.
“Il cambiamento climatico è un dato di fatto per chi vive ogni giorno a Los Angeles e nelle città di tutto il mondo”, ha dichiarato il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti. “È una grave minaccia per la nostra salute, il nostro ambiente e la nostra economia – e non è discutibile o negoziabile. Questa è una sfida urgente, ed è molto più grande di una persona”.
“Il rovescio della medaglia: non saremo in grado di friggere le uova per le strade”, ha detto il consigliere Bob Blumenfield al Daily News di L.A.