Lo sviluppo dell’eolico onshore e offshore in Italia può evitare il consumo di 50 milioni di barili di petrolio al 2030. Il dato emerge dallo studio “Il contributo dell’eolico italiano per il raggiungimento degli obiettivi al 2030”, realizzato dall’Anev (Associazione nazionale energia del vento) e presentato recentemente. Lo studio, si legge in una nota dell’associazione, ha permesso di calcolare un potenziale di 17.150 MW eolici, di cui 950 off-shore e 400 minieolici, per un produzione pari a 36,46TWh, ovvero 606 kWh pro-capite, raggiungibili al 2030.
“Il raggiungimento di tale obiettivo consentirebbe di risparmiare – evidenzia l’associazione – quasi 50 milioni di barili di petrolio, di evitare la produzione di 9mila tonnellate di polveri, di circa 25 milioni di tonnellate di CO2, oltre 75mila tonnellate di NOX e 55mila tonnellate di SO2.