Il DL Crescita introduce nuove possibilità di utilizzo dei “Certificati bianchi”, confermando in modo definitivo che il meccanismo incentivante per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili si estende anche alle biomasse. Da oggi, si aprono nuove prospettive per la filiera legno-energia, che da anni era in attesa di indicazioni indispensabili per pianificare il suo modello di business e i relativi investimenti. Uncem si unisce alla soddisfazione Aiel, l’Associazione italiana energie agroforestali, che da tempo era in prima linea per sbloccare il meccanismo dei Certificati bianchi per le biomasse, rimasto di fatto inapplicato a causa di difficoltà interpretative. Il DL Crescita ridefinisce il meccanismo dei Certificati riconoscendo un incentivo equilibrato, oltre che per l’incremento di efficienza, anche per la sostituzione dei vettori fossili per le termiche rinnovabili: biomasse legnose, solare termico, bioliquidi e biogas. Questa misura sblocca finalmente molti investimenti virtuosi per la realizzazione d’impianti di produzione di energia termica da biomasse soprattutto nel settore industriale, ovvero nei processi produttivi per i quali mancava un meccanismo incentivante (il Conto Termico incentiva infatti solo la climatizzazione). La misura sostiene finanziamenti orientati all’efficientamento energetico, favorendo il turn-over tecnologico e la sostituzione dei vettori fossili, gasolio e olio combustibile in primis. Consentirà d’incrementare la produzione di termica rinnovabile con impianti estremamente performanti, in quanto la scala industriale consente l’applicazione di soluzioni tecnologiche avanzate. Secondo le stime Aiel il meccanismo, nei prossimi cinque anni, potrebbe portare alla realizzazione di 1.600 impianti, investimenti per oltre 1,5 miliardi di euro, nei settori agroindustriali e industriali, nel teleriscaldamento, nel settore alberghiero e nel settore delle serre. Con un risparmio potenziale di circa mezzo milione di tonnellate equivalenti di petrolio.
“Lo sblocco dei Certificati bianchi per le biomasse è un risultato importante, che finalmente dà agli operatori della filiera legno-energia che rappresentiamo regole certe – dichiara Domenico Brugnoni, Presidente di Aiel, e aggiunge – Siamo molto soddisfatti per il lavoro svolto dall’associazione, che ha richiesto molta determinazione, perseveranza e gioco di squadra. Il settore finalmente può pianificare il proprio futuro con la certezza delle regole e questo è molto importante dal punto di vista imprenditoriale ed economico. Ma voglio anche sottolineare che questa misura apre la strada alla realizzazione di progetti e investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo sostenibile, dando finalmente un segnale concreto nella direzione della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione energetica, come richiesto dagli accordi internazionali a cui l’Italia ha aderito”. “Mi unisco a Domenico Brugnoni – replica il Presidente Uncem, Marco Bussone – e lo ringrazio per il grande lavoro svolto assieme al Direttore Aiel, Marino Berton. L’impegno per migliorare la filiera ci unisce, Aiel e Uncem, in un percorso complesso, ma che ha nuovo slancio con norme come quella del DL Crescita. Ora lavoriamo per raccontarne le potenzialità e condividerle con le imprese e gli Enti locali”.