Legambiente, Voler Bene all’Italia 2025: viaggio nell’Italia green dei piccoli comuni
Energia e Ambiente 27 Maggio 2025, di lgDal 29 maggio al 4 giugno: 7 tappe in 7 realtà simbolo della transizione ecologica dei piccoli comuni


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Legambiente organizza un viaggio alla scoperta dell’Italia green dei piccoli comuni per la 21° edizione di Voler Bene all’Italia. Dal 29 maggio al 4 giugno: 7 tappe in 7 realtà simbolo della transizione ecologica dei piccoli comuni, dove rinnovabili, economia circolare, agroecologia e turismo sostenibile invertono la rotta dello spopolamento.
Nelle piazze di 7 piccoli comuni si gioca una partita decisiva, la transizione ecologica come risposta a spopolamento, denatalità e invecchiamento. Dal 2001 al 2024, i comuni sotto i 5.000 abitanti hanno perso l’8% della popolazione, nei centri con meno di 1.500 residenti, nel 2023, si è registrata 1 sola nascita ogni 190 abitanti, il 26% della popolazione ha più di 65 anni. Eppure, in questi territori si genera il 47% della potenza da fonti rinnovabili (34.721 MW su 74.303 totali), si produce il 93% delle specialità alimentari e si intercetta una nuova domanda turistica: il 63% dei viaggiatori è interessato a detour destinations, mete alternative alle destinazioni affollate.
A testimoniare la svolta green intrapresa dai piccoli comuni italiani è l’edizione 2025 di Voler Bene all’Italia, la manifestazione di Legambiente – promossa quest’anno con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, UNCEM e della Fondazione Symbola – che da 21 anni, in concomitanza con l’anniversario della Repubblica, valorizza l’Italia dei piccoli borghi.
Dal 29 maggio al 4 giugno, Voler Bene all’Italia farà tappa a Lacedonia (AV) e Arcidosso-Montelaterone (GR), San Gemini (TR), Pomaretto (TO), Roccamorice-Caramanico (PE), Rignano Garganico-Monte Sant’Angelo (FG), San Sostene (CZ), per mettere in luce le realtà aziendali e le esperienze di comunità nell’ambito della transizione ecologica. Iniziative che, in occasione delle 7 tappe nazionali, saranno premiate da Legambiente con un riconoscimento simbolico per aver proposto una nuova visione di sviluppo sostenibile, progettata su misura per le aree interne, un modello che può diventare una bussola green, replicabile in altri piccoli comuni del Paese.
6 le filiere della transizione ecologica scelte per tracciare la rotta dei piccoli comuni:
le rinnovabili, con l’esempio di Leitwind Service a Lacedonia e del parco eolico Eolica Sud a San Sostene, rappresentano un’opportunità per rafforzare l’occupazione attraverso nuovi green jobs e apportare benefici sociali. L’agroecologia che a Montelaterone è il filo conduttore di uno sviluppo territoriale, inclusivo e sostenibile grazie all’impegno della Cooperativa di Comunità “Il Borgo”. L’economia circolare che contraddistingue una parte dell’attività economica di San Gemini grazie alla presenza dello stabilimento O-I che nella sua produzione di packaging per il settore food&beverage utilizza vetro riciclato come materia prima. La filiera sostenibile legno-energia che a Pomaretto offre una soluzione per contrastare l’alto costo dell’energia con l’impianto di teleriscaldamento alimentato a biomassa locale. Il turismo lento che in Abruzzo, con il Cammino di Celestino, influisce sullo sviluppo delle piccole comunità attraverso la creazione di un circolo virtuoso che promuove turismo sostenibile, valorizzazione delle tradizioni e crescita economica e sociale. Infine, la 6°filiera, quella dell’economia della cultura, troverà piena espressione in Puglia con il progetto Gargano Sacro.
Le tappe di Voler Bene all’Italia 2025 si articoleranno in 2 step.
- un incontro pubblico dedicato alla transizione ecologica, con la partecipazione di amministratori locali e rappresentanti di Legambiente, volto a valorizzare buone pratiche e innovazioni territoriali. In questa occasione sarà conferito un riconoscimento simbolico, sotto forma di targa, a un’impresa o a un’esperienza di comunità che si sia distinta per l’impegno nella transizione ecologica.
- una visita presso le realtà locali simbolo della transizione dei piccoli comuni, a seguire i programmi delle 7 tappe:
1° TAPPA 29 MAGGIO – CAMPANIA
Quando le rinnovabili generano lavoro, l’esempio di Leitwind Service a Lacedonia
Il circolo virtuoso della transizione ecologica si traduce in occupazione: nel 2023, in Italia, sono stati attivati 2 milioni di contratti green su 5,5 milioni e in questo scenario si inserisce l’esempio di Leitwind Service a Lacedonia (AV), un’azienda specializzata nella manutenzione di impianti eolici in un’area ad alta vocazione eolica tra Campania, Puglia e Basilicata. Con 51 dipendenti, di cui la metà under 35 e tutti provenienti dai comuni limitrofi, Leitwind ha contribuito alle 152.390 assunzioni green registrate in Campania nel 2024, confermandola 1° regione del Mezzogiorno. L’azienda investe nelle competenze locali attraverso collaborazioni con istituti professionali e rafforza il legame con il territorio, selezionando fornitori locali e promuovendo la nascita di una Comunità di Energia Rinnovabile, con benefici ambientali, economici e sociali per l’intera area.
2° TAPPA 29 MAGGIO – TOSCANA
Ad Arcidosso-Montelaterone l’agroecologia mette al centro le persone, grazie all’impegno della Cooperativa di Comunità “Il Borgo”
Saperi contadini, pratiche sostenibili e relazioni umane si intrecciano in un modello di agricoltura che va oltre la produzione, diventando presidio del territorio, strumento educativo e leva di coesione sociale. Un esempio è l’ostello Portabene, nel cuore del paese: non solo struttura ricettiva, ma anche spazio collettivo dove si rafforza il senso di appartenenza e si generano nuove opportunità per la comunità. Diverse le occasioni occupazionali attivate, soprattutto per giovani e donne, grazie alle strutture gestite dalla cooperativa, che ha contribuito al ripopolamento del borgo e alla sua crescente attrattività turistica.
3° TAPPA 30 MAGGIO – UMBRIA
Grazie a tecnologie avanzate e all’utilizzo di vetro riciclato lo stabilimento O-I di San Gemini produce in maniera sostenibile
Non si tratta solo di un esempio virtuoso di economia circolare legata al vetro: lo stabilimento adotta processi produttivi avanzati, come il riutilizzo delle acque reflue depurate comunali per scopi tecnologici e l’applicazione di elevati standard di sicurezza per i lavoratori. Il contributo al territorio si estende alle filiere locali dell’olio e del vino, che possono contare su un packaging in vetro riciclato e a filiera corta, riducendo costi e impatto ambientale. Leader mondiale nel packaging per il settore food & beverage, O-I mantiene un legame con la comunità locale, promuovendo collaborazioni con enti e scuole per lo sviluppo di competenze e occupazione specializzata nel manifatturiero sostenibile.
4° TAPPA 31 MAGGIO – PIEMONTE
Pomaretto, un cantiere della transizione ecologica di comunità
Il piccolo comune è diventato un esempio di come l’integrazione tra energie rinnovabili e innovazione tecnologica possa contribuire alla riduzione delle emissioni e al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero. La volontà di valorizzare ogni risorsa disponibile sul territorio si è tradotta in interventi mirati e sostenibili: dalla realizzazione di piccole centrali idroelettriche, installate sull’acquedotto comunale e sulla presa del canale irriguo, alla trasformazione della centrale termica comunale alimentata a metano a impianto alimentato a cippato di legna. Nel 2° caso, il sistema di teleriscaldamento, che fornisce energia agli edifici pubblici e a 70 utenze private, è stato realizzato attorno alla gestione sostenibile delle risorse forestali dove, la materia prima proviene da una filiera corta locale certificata che preleva la biomassa nel raggio di 30 km, il risultato è una filiera legno-energia virtuosa che ha portato al Comune un risparmio del 50% sui costi dell’energia, un risparmio per i privati dei costi in bolletta del 15% e un reinvestimento per servizi comunali a favore dei cittadini di una quota tra il 3 e 5% annuo del valore dell’energia prodotta. La scelta ha permesso al Comune di anticipare di 7 anni l’obiettivo di riduzione di 2.913 tonnellate di CO₂, abbattere i costi energetici e generare introiti e benefici economici per la comunità.
5° TAPPA 1° GIUGNO – ABRUZZO
Il Cammino di Celestino traina turismo e occupazione nei piccoli comuni della Maiella
Roccamorice e Caramanico sono tra i 944 piccoli comuni coinvolti nei 44 itinerari analizzati nel Rapporto “Piccoli Comuni e Cammini d’Italia” di Fondazione Symbola e IFEL, a conferma del ruolo dei borghi come custodi di cultura e promotori di un turismo lento e sostenibile. Tra questi spicca il protagonista della 5° tappa di Voler Bene all’Italia, il Cammino di Celestino, promosso dal Parco nazionale della Maiella e certificato dal TCI per la qualità dei servizi, la cura del tracciato e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. A gestirlo è la cooperativa Majambiente, attiva dal 1994, che valorizza il territorio creando lavoro per giovani e donne locali attraverso attività escursionistiche, educative e culturali.
6° TAPPA 2 GIUGNO – PUGLIA
Gargano Sacro, un cantiere di produzione culturale per lo sviluppo delle aree interne
Alla scoperta della programmazione culturale del progetto Gargano Sacro nato da FestambienteSud con lo scopo di creare un prodotto di turismo lento e culturale grazie alla promozione di un itinerario attraverso il Gargano, con tappe in siti storici, naturali e spirituali. Un progetto di economia culturale in grado di attivare una rete di realtà e attori locali, tra cui musei, guide turistiche e imprese, allo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e naturale del territorio. La Green Cave si inserisce in qualità di centro culturale e sede operativa, fungendo da hub per la sostenibilità e la cultura e favorendo l’economia circolare delle aree interne, Gargano Sacro rappresenta un esempio di come la cultura possa diventare motore di sviluppo per le aree interne, creando un impatto positivo attraverso la valorizzazione delle risorse locali e la promozione di un turismo responsabile e sostenibile.
7° TAPPA 4 GIUGNO – CALABRIA
San Sostene, dove il vento porta lavoro e sviluppo
Nel piccolo comune in provincia di Catanzaro, il parco eolico Eolica Sud ha portato una ventata di aria nuova, con una potenza di 79,5 MW, l’impianto produce energia pulita sufficiente per 70.000 famiglie, evitando ogni anno l’emissione di 100.000 tonnellate di CO₂. In fase di realizzazione, le risorse economiche anticipate a favore del Comune sono state investite in opere pubbliche, tra cui la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola elementare e l’efficientamento dell’illuminazione pubblica.
Sotto il profilo occupazionale, il progetto ha generato un impatto significativo: una cooperativa locale, composta da residenti di San Sostene, è incaricata della manutenzione, del controllo e della gestione della viabilità interna al parco, mentre 3 imprese edili del territorio gestiscono quella esterna. A questi interventi si aggiungono opere a favore della comunità, come la realizzazione di un parco giochi e l’illuminazione di un nuovo quartiere, dimostrando come un impianto eolico possa diventare motore di crescita e inclusione
Fonte: Legambiente
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