Il Marine litter (detriti dell’ambiente marino) resta una delle principali minacce per mare e spiagge: 23.259 il numero dei rifiuti raccolti in 33 lidi, in media 705 rifiuti ogni 100 m. di spiaggia. A 2 anni dall’entrata in vigore della Direttiva europea Single Use Plastic non si nota un’inversione di tendenza del ritrovamento dei rifiuti in plastica monouso e per la prima volta il Clean Cost Index (Indicatore di Costa pulita) calcola che il 6,6% delle spiagge monitorate risulta avere un CCI corrispondente ad un giudizio “spiaggia sporca” o “molto sporca”. Come ogni anno, dal 10 al 12 maggio, una “marea” di volontari invaderà le spiagge equipaggiata di pinze raccogli-rifiuti e guanti, per partecipare alle iniziative di Spiagge e Fondali Puliti 2024, la campagna che da 34 anni coinvolge migliaia di persone nella pulizia di spiagge e arenili.
“Spiagge Pulite? Pinzaci tu!” è lo slogan 2024, un richiamo alla responsabilità e a collaborare per la rigenerazione dei luoghi marini e costieri. L’invito è anche quello di postare sui social foto di rifiuti particolari rinvenuti sulle spiagge, segnalando il luogo del ritrovamento, utilizzando le stories di Instagram, oltre al tag al profilo Legambiente e l’hashtag #SpiaggeFondaliPuliti. Osservate speciali sono le 33 spiagge di 12 regioni per un totale di 179.000 m2, raccolti e catalogati 23.259 rifiuti con una media di 705 rifiuti ogni 100 m. di spiaggia. Il 40% di questi è rappresentato da 5 tipologie di oggetti (mozziconi, pezzi, tappi e coperchi in plastica, materiali da costruzione e demolizione e stoviglie usa e getta in plastica). Preoccupa il dato sui prodotti in plastica monouso banditi dalla Direttiva europea Single Use Plastics (SUP), in vigore in Italia dal 14 gennaio 2022, e che insieme alle reti e attrezzi da pesca e acquacoltura, rappresenta il 56% dei rifiuti monitorati nel 2024, con un andamento dal 2014 ad oggi che non sembra mostrare segni di riduzione, rappresentando, quindi, il 50% dei rifiuti ritrovati.
La Novità del 2024, è rappresentata dal (CCI): delle 33 spiagge monitorate, il 6,6% è risultata avere un CCI corrispondente a un giudizio “spiaggia sporca” o “molto sporca”. Un dato comunque positivo rispetto al passato, in quanto alla diminuzione delle spiagge classificate come “sporche” o “molto sporche”, è corrisposto un aumento nel 2024 delle spiagge giudicate “molto pulite” o “abbastanza pulite”; in linea con i valori attesi le spiagge, invece, giudicate “pulite”. Ai primi 5 posti della classifica delle tipologie di rifiuti i mozziconi di sigaretta, 3.338 i raccolti (14% del totale), 101 cicche su 100 m. di spiaggia; a seguire 2.195 (9%) oggetti e frammenti di plastica di grandezza tra i 2,5 e i 50 cm, 1.566 (7%) di tappi e coperchi. Al 4° posto i materiali da costruzione con il 5% e al 5°posto le stoviglie usa e getta in plastica (4%). Il podio dei materiali più diffusi sulle spiagge resta sempre la plastica con l’80% degli oggetti rinvenuti, segue il vetro/ceramica con il 6,6%, il metallo presente per il 4,5% e carta/cartone con il 3%. Nella Classifica dei rifiuti: 4.589 gli elementi rinvenuti sulle spiagge che appartengono al gruppo delle reti e attrezzi da pesca e acquacoltura in plastica, conquistando il 1° posto. Al 2° posto i mozziconi di sigaretta con 3.338 unità (14% del totale, 25% della SUP); le bottiglie e i contenitori di plastica, inclusi tappi e anelli, con 2.661 rifiuti (11% del totale e il 20% della SUP). A seguire le buste di plastica, il 2,4% (4% della SUP). i contenitori in plastica per alimenti il 2,2% (4% degli oggetti SUP) mentre i bicchieri in plastica l’1,9% (3% della SUP). Al settore alimentare afferiscono anche posate e piatti di plastica che rappresentano il 2% degli oggetti SUP, i cotton fioc l’1,6% del totale dei rifiuti (3% degli oggetti della SUP), mentre le cannucce e gli agitatori per cocktail l’1,2% dei rifiuti e il 2% degli oggetti della SUP.
Il week end con Spiagge e Fondali Puliti: il 10 e l’11 maggio a Bari doppio appuntamento, per la pulizia della spiagge più frequentata del capoluogo, Pane e Pomodoro, mentre sabato ci si dedicherà alla rimozione dei rifiuti nella Spiaggia Libera Lato S. Francesco. Il 10 maggio, operazioni di pulizia della spiaggia Poetto di Cagliari dove, oltre a rimuovere i rifiuti, le persone verranno sensibilizzate sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente; sempre il 10 a Napoli, il flashmob “La Sirena Partenope e le sue avventure di Plastica” per accendere i riflettori sul tema dei rifiuti in mare, con un focus sulla plastica e pulizia del litorale adiacente alla Rotonda Diaz. A Marina di Grosseto, l’11 maggio, insieme alla pulizia della spiaggia verrà presentato il protocollo “Balneari amici delle tartarughe”, il 12 maggio appuntamento alla spiaggia di Steccato di Cutro (KR), dove la cura per l’ambiente si unirà a un messaggio di speranza in ricordo delle 94 vittime del naufragio avvenuto a febbraio dello scorso anno.
In Puglia e Liguria, nell’ambito del Progetto europeo Life Muscles, i volontari si occuperanno dell’impatto provocato dalla dispersione nell’ambiente marino delle retine utilizzate negli allevamenti di mitili. Si parte il 12 maggio con la giornata Viva Palmaria, dal nome dell’isola nel Golfo della Spezia, il 25 maggio si continuerà con le attività di pulizia organizzate nella spiaggia di Fiumaretta (Ameglia – SP) e altre 2 date in Puglia: il 20 maggio a Marina di Lesina (FG) e il 2 giugno a Torre Mileto (San Nicandro Garganico – FG).
Spiagge e fondali puliti anche oltre i confini con Clean Up the Med: dal 10 al 12 maggio si potrà partecipare alle giornate della campagna internazionale Clean Up the Med, 80 realtà, associazioni ambientaliste, strutture turistiche, università, scuole e amministrazioni pubbliche, si metteranno all’opera per il ripristino di spiagge e fondali in 12 Paesi del bacino del Mediterraneo: Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia. Per Info: Gli appuntamenti di Spiagge e Fondali Puliti – Infografiche Beach litter 2024
Fonte: Legambiente