Otto Comuni siciliani su dieci non dispongono del Piano amianto. Uno strumento essenziale per mappare il territorio e procedere alle bonifiche allo scopo di eliminare/ridurre gli effetti dell’esposizione all’amianto, responsabile dell’insorgenza di patologie mortali (soprattutto il mesotelioma pleurico). Il preoccupante dato emerge dal dossier di Legambiente Sicilia ”Liberi dall’amianto 2018” presentato a Palermo. In occasione della XIII Giornata mondiale delle Vittime dell’amianto (28 aprile), infatti, Legambiente intende focalizzare l’attenzione sulla necessità di avviare una capillare campagna di informazione e formazione alla popolazione sui rischi per la salute e l’ambiente e sull’attuale situazione in tema di interventi e bonifiche effettuati sul territorio Siciliano. “Nel dossier presenteremo le rilevazioni circa il grado di consapevolezza e valutazione della cittadinanza sui rischi dell’amianto scaturiti da un questionario somministrato a quasi 2.000 siciliani. Inoltre sarà fatto il punto sullo stato del censimento dei siti contaminati dall’amianto e sull’attuazione della legge regionale 10/2014 – annunciano i dirigenti di Legambiente -Per ultimo saranno illustrate le proposte e le azioni che l’Associazione metterà in campo per tutelare la salute dei cittadini e dello stesso ambiente”.