Sarà il programma applicativo “ARES 2.0” a consentire il monitoraggio tempestivo e fedele delle condizioni degli edifici scolastici della Puglia. In virtù dell’intesa firmata dal Miur e dalla Regione, nasce così la nuova Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica in grado di reperire informazioni più dettagliate rispetto alla versione precedente. “Grazie a questo nuovo strumento si avranno in tempo reale dati più approfonditi e aggiornati sullo stato di salute delle nostre scuole. La sicurezza delle scuole pugliesi è una priorità assoluta della nostra azione di governo, così come dimostrato dai finanziamenti messi in campo nell’ambito dell’edilizia scolastica”, dichiara l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo. Sarà possibile, pertanto, programmare le varie tipologie di intervento (adeguamento sismico, antincendio, efficientamento energetico, bonifica amianto ecc.), aumentandone efficacia e tempestività. “Con la nascita della nuova Anagrafe – aggiunge l’Assessore – abbiamo sviluppato il modulo del fabbisogno per consentire agli enti locali di segnalare eventuali criticità del patrimonio edilizio scolastico pugliese, dando voce a chi non è riuscito a proporre la propria candidatura all’ultimo Piano Triennale di Edilizia Scolastica”.
Successivamente, per un utilizzo ottimale del nuovo software “ARES 2.0”, è prevista l’implementazione nel sistema dei dati relativi alla qualità e alla tipologia architettonica del patrimonio edilizio scolastico pugliese, tra cui quelli relativi al tessuto urbano e al contesto socio-economico territoriale in cui lo stesso è inserito. Obiettivo, ottimizzare gli interventi sulla mobilità e sulla rete del trasporto pubblico e favorire i processi di rigenerazione urbana. Inoltre, si prevede l’integrazione dei dati contenuti nell’Anagrafe Regionale con i dati relativi agli organici delle scuole. Integrazione essenziale per la valutazione di eventuali attivazioni, disattivazioni o spostamenti di plessi di scuola, (Piano di dimensionamento della rete scolastica) attraverso il monitoraggio dell’andamento storico degli organici e la correlazione con gli spazi in cui gli stessi sono ospitati, con conseguente identificazione del fabbisogno di riqualificazione degli edifici o di costruzione di nuove scuole.