Il Piano Comunale delle Coste è lo strumento di assetto, gestione, controllo del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, salvaguardia dell’ambiente, garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché disciplina per il suo utilizzo eco-compatibile. Lecce è il primo capoluogo dei 69 comuni costieri della Puglia a dotarsi di uno strumento obbligatorio per legge dal 2006 e il Piano è stato sviluppato su 4 punti: accessibilità al mare; delocalizzazione delle attrezzature e degli usi demaniali; diversificazione degli usi demaniali; rigenerazione, tutela, valorizzazione paesaggistica e storico culturale.
Il Piano delle Coste nasce per essere uno strumento flessibile e adattabile alle continue trasformazioni della costa e non prevede solo un insieme di concessioni, ma anche una gestione dinamica delle stesse e degli arenili. Il litorale è stato suddiviso in 5 Unità Gestionali Costiere e su ciascuna si attiverà un monitoraggio dell’erosione, condiviso tra amministrazione e concessionari balneari, che consentirà di registrare la dinamica di avanzamento o arretramento degli arenili e le strategie di intervento.
Il Consiglio Comunale di Lecce ha approvato a inizio ottobre il Piano Comunale delle Coste, ora sottoposto dalla Regione Puglia per la verifica di compatibilità al PRC (Piano Regionale delle Coste).
Il Piano Comunale delle Coste è lo strumento di assetto, gestione, controllo del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, salvaguardia dell’ambiente, garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché disciplina per il suo utilizzo eco-compatibile. Lecce è il primo capoluogo dei 69 comuni costieri della Puglia a dotarsi di uno strumento obbligatorio per legge dal 2006 e il Piano è stato sviluppato su 4 punti: accessibilità al mare; delocalizzazione delle attrezzature e degli usi demaniali; diversificazione degli usi demaniali; rigenerazione, tutela, valorizzazione paesaggistica e storico culturale.
Il Piano delle Coste nasce per essere uno strumento flessibile e adattabile alle continue trasformazioni della costa e non prevede solo un insieme di concessioni, ma anche una gestione dinamica delle stesse e degli arenili. Il litorale è stato suddiviso in 5 Unità Gestionali Costiere e su ciascuna si attiverà un monitoraggio dell’erosione, condiviso tra amministrazione e concessionari balneari, che consentirà di registrare la dinamica di avanzamento o arretramento degli arenili e le strategie di intervento.
Il Consiglio Comunale di Lecce ha approvato a inizio ottobre il Piano Comunale delle Coste, ora sottoposto dalla Regione Puglia per la verifica di compatibilità al PRC (Piano Regionale delle Coste).
Il Piano Comunale delle Coste è lo strumento di assetto, gestione, controllo del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, salvaguardia dell’ambiente, garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché disciplina per il suo utilizzo eco-compatibile. Lecce è il primo capoluogo dei 69 comuni costieri della Puglia a dotarsi di uno strumento obbligatorio per legge dal 2006 e il Piano è stato sviluppato su 4 punti: accessibilità al mare; delocalizzazione delle attrezzature e degli usi demaniali; diversificazione degli usi demaniali; rigenerazione, tutela, valorizzazione paesaggistica e storico culturale.
Il Piano delle Coste nasce per essere uno strumento flessibile e adattabile alle continue trasformazioni della costa e non prevede solo un insieme di concessioni, ma anche una gestione dinamica delle stesse e degli arenili. Il litorale è stato suddiviso in 5 Unità Gestionali Costiere e su ciascuna si attiverà un monitoraggio dell’erosione, condiviso tra amministrazione e concessionari balneari, che consentirà di registrare la dinamica di avanzamento o arretramento degli arenili e le strategie di intervento.