Criminali senza scrupoli inviavano sms offrendo buoni carburante e ricariche telefoniche per poi sottrarre i dati sensibili delle vittime riutilizzandoli per accedere alle loro carte di credito o ai conti correnti. Questa truffa on-line è stata scoperta attraverso una certosina attività investigativa iniziata nel 2015 dalla Polizia Postale in collaborazione con il Nucleo speciale frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, con il contributo dell’Inps e di Poste Italiane. Attraverso l’indebito utilizzo di carte di pagamento e conti correnti delle vittime, il gruppo criminale comprava voucher Inps. Una volta sottratti i dati finanziari sensibili i ladri informatici facevano confluire le somme sottratte su portafogli elettronici, intestati a figure professionali denominate “datori di lavoro”, creati appositamente sulla piattaforma dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale. Questi portafogli venivano utilizzati per attingere e mettere in circolazione le somme sottratte indebitamente a diversi, ignari titolari delle carte Postpay Inps. L’organizzazione criminale ha messo a punto centinaia di frodi telematiche in tutta Italia, con “guadagni” pari a circa un milione e mezzo di euro.