La scorsa settimana a Cagliari l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha incontrato la Consulta di Anci Giovane, composta da numerosi amministratori comunali, per discutere i temi legati alla legge di riordino degli Enti locali (la n. 2/2016) e al Ddl sul governo del territorio. I lavori sono stati introdotti dal coordinatore regionale Francesco Piludu, seguiti da Sindaci e dai consiglieri comunali giunti da tutta l’Isola. Tra gli argomenti che hanno suscitato maggiore interesse nei giovani amministratori locali, il futuro delle Unioni di Comuni, insieme alle difficoltà finanziarie e alle carenze di personale lamentate da tutti i Comuni. “Le Unioni, che anche in Sardegna esistono da parecchi anni, servono a far funzionare meglio i servizi nei singoli territori e razionalizzare la spesa pubblica – ha detto Erriu – La legge di riordino punta molto sulla collaborazione intercomunale oltre che sugli ambiti territoriali omogenei, con una doverosa premessa: i Comuni, al di là dell’esercizio delle funzioni fondamentali, devono essere gli attori protagonisti del governo del territorio. Le proposte di sviluppo devono partire dalla singole comunità, contrariamente al passato quando le decisioni venivano calate dall’alto”.
E’ stato poi sottolineato quanto la regionalizzazione della finanza locale sia un tema delicato e importante. “La ripartizione delle risorse dovrà essere stabilita attraverso un accordo tra la Regioni e il sistema delle autonomie locali – ha aggiunto l’assessore Erriu -. Non sarà facile trovare un punto di equilibrio perché, anche tra gli Enti locali, c’è spesso la tendenza a ragionare nell’ambito dei confini comunali piuttosto che in ambiti territoriali più ampi”.
Nel mostrare apprezzamento per l’iniziativa (è la prima volta che un assessore degli Enti locali incontra i giovani dell’Anci), Erriu ha annunciato che l’Assessorato dispone di fondi riservati alla formazione degli amministratori pubblici, che devono essere impiegati per corsi di aggiornamento mirati. “L’ultima generazione di amministratori, aperta all’innovazione e alle nuove tecnologie, deve saper cogliere le nuove sfide che si presentano dinnanzi – ha concluso -. La Regione è pronta a dare tutto il sostegno, ma a loro spetta fornire un contributo di proposte e azioni che aiutino a riportare la politica al centro della vita dei nostri Comuni”.