Il Consiglio di Stato, con decreto cautelare monocratico del 7 agosto 2019, ha sospeso la recente Ordinanza resa dal Tar Bari ripristinando integralmente il contenuto della “Ordinanza balneare” del 2019 con cui la regione Puglia aveva posto limitazioni all’uso di contenitori ed utensili per alimenti e bevande di plastica monouso non compostabili negli stabilimenti balneari.
L’udienza di merito si discuterà il 29 agosto 2019 ma, nel frattempo, l’ordinanza della Regione resta ferma e operativa. A darne notizia sono il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il coordinatore dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza.
Con questo decreto il Consiglio di Stato ha in sostanza reintrodotto il divieto di utilizzo della plastica in lidi e spiagge pugliesi. Secondo il giudice che ha accolto l’istanza della Regione, l’ordinanza è stata emanata nel legittimo esercizio delle prerogative dell’ente in materia di tutela del demanio costiero, avendo perseguito “indirettamente l’effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale”.
Il WWF Italia, già intervenuto nel giudizio di primo grado a difesa dell’Ordinanza balneare pugliese, accoglie con favore il provvedimento del Consiglio di Stato ed intende sostenere le ragioni dell’ambiente e del mare, al fianco della Regione, anche davanti al giudice d’appello difendendo il divieto di uso di plastiche monouso e non compostabili in tutte le aree del demanio marittimo.
“Siamo davvero soddisfatti che sia stata ribaltata la decisione del Tribunale Amministrativo di Bari, cui si erano rivolte alcune aziende di produzione e distribuzione di bevande per far annullare il provvedimento. Siamo certi che questo possa essere un segnale positivo per stimolare iniziative analoghe di altre regioni e spinga i produttori e distributori di oggetti di plastica usa e getta ad avviare strategie di dialogo e investire, invece che in avvocati e ricorsi, in prodotti innovativi ed ecosostenibili”, sottolinea l’associazione ambientalista in una nota. “L’importanza dell’iniziativa della Regione Puglia – si legge -viene confermata con il provvedimento del Consiglio di Stato che sostiene: “Rilevato peraltro che, in linea di principio, le Regioni possono dettare, nell’ambito delle materie rientranti nella propria competenza, disposizioni che indirettamente determinino standard di tutela ambientale più elevati di quelli fissati da norme statali”.
“Mi complimento con il Consiglio di Stato per decisione che riattiva ordinanza plastic free su spiagge pugliesi. Ministero Ambiente e tecnici a disposizione di amministrazioni locali per blindare ordinanze da impugnabilità”. “Mi complimento con il Consiglio di Stato per questa decisione di oggi che evidenzia nelle motivazioni la legittimità dell’ordinanza plastic free della Regione Puglia”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato la decisione del giudice del Consiglio di Stato che ha accolto l’istanza cautelare della Regione che di fatto sospende il provvedimento del Tar Puglia che aveva precedentemente congelato l’ordinanza spiagge plastic free. “Colgo l’occasione per ribadire che il mio ministero ed i suoi tecnici sono a completa disposizione delle amministrazioni locali per supportarle nel percorso di eliminazione della plastica monouso dai loro territori attraverso delle ordinanze plastic free. Insieme troveremo le soluzioni migliori che garantiscano gli enti locali da impugnabilità e ricorsi amministrativi”.