“Credo che l’Italia interna sia il cuore della nostra società nazionale. Un patrimonio artistico, culturale, ambientale e socio-economico di valore inestimabile”. Di qui, “la volontà di dare linfa a un rilancio della Strategia Nazionale delle Aree Interne su basi di maggiore efficienza”. È quanto ha affermato il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, rispondendo a una interpellanza urgente presentata alla Camera dei Deputati.
“Abbiamo messo in campo – ha spiegato Mara Carfagna nell’Aula di Montecitorio – un piano organico di investimenti, che porterà alle aree interne non meno di due miliardi nei prossimi sette anni. Nel PNRR – ha proseguito il Ministro – la Missione 5, Componente 3 stanzia complessivi 830 milioni per la realizzazione di infrastrutture sociali e per la realizzazione di presidi sanitari di prossimità nei piccoli Comuni. Altri 300 milioni per interventi su strade provinciali inclusi nelle Aree interne sono previsti a valere sulla programmazione complementare al PNRR. Ci siamo battuti con l’Unione Europea perché questi finanziamenti fossero inseriti a valere sui fondi comunitari, ma non ci siamo riusciti perché l’UE considera inquinante il trasporto su gomma e, visto che la transizione ecologica è un pilastro del PNRR, questo intervento sarebbe stato in contraddizione con l’impianto del Piano. Per questo, abbiamo ottenuto il risultato auspicato di inserire il finanziamento delle strade provinciali nel Fondo complementare”.
“Saranno innanzitutto finalizzati i 310 milioni di euro stanziati per il 2020 con un’azione specifica orientata sempre alle aree interne. Inoltre, voglio ricordare che altri 210 milioni sono già stati indirizzati, con il DPCM di settembre 2020, sulle aree interne e, con un’azione complementare, ulteriori 316 milioni sono stati previsti per una linea di intervento per i Comuni marginali: i nostri uffici – ha spiegato Carfagna – sono al lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi, orientati alla massima inclusività, in linea con gli intenti del legislatore”.
“È mia intenzione – ha annunciato quindi il Ministro – poi individuare ulteriori 900 milioni, ripartiti tra la nuova programmazione europea e il Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, per interventi ulteriori rispetto a quelli del PNRR, con l’obiettivo di assicurare un complementare e sinergico utilizzo delle diverse fonti finanziarie”.
Oltre all’aspetto finanziario, Carfagna ha illustrato anche il lavoro in corso per ridefinire e potenziare la Strategia Nazionale delle Aree Interne: “Nelle prossime settimane, sarà completato l’aggiornamento della mappatura delle aree, dopo un ultimo confronto con l’Istat, e convocato il Comitato per le Aree Interne. Questi due passaggi ci consentiranno di dare nuovo impulso alla Strategia delle aree interne anche nell’ambito dell’Accordo di Partenariato sull’utilizzo delle risorse europee per il ciclo 2021-2027. Riteniamo necessario e urgente semplificare le procedure, e gli uffici hanno elaborato una proposta normativa in tal senso, facendo tesoro dell’esperienza acquisita nel tempo e dei suggerimenti giunti anche dalla Federazione Nazionale Aree Interne, all’esito di un incontro molto costruttivo e molto interessante”.
Fronte: Ministero per il Sud e la Coesione territoriale