La scorsa settimana a La Maddalena, il compendio dell’ex Arsenale militare è formalmente passato dallo Stato alla Regione Sardegna definendo così, sulla scorta dell’Accordo transattivo del dicembre 2017, il lungo contenzioso instauratosi tra il precedente concessionario del bene, Mita Resort Srl., e la stessa Presidenza del Consiglio dei ministri. E’ stata ora avviata la seconda fase del programma per il rilancio dell’ex Arsenale, che prevede restyling e bonifiche.
Secondo l’intesa siglata a Roma tre mesi fa dal premier, Paolo Gentiloni, e dal presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, sono state individuate le aree dell’Arcipelago di rilevante interesse nazionale da riqualificare con apposito decreto, alle quali applicare la normativa agevolata prevista dalla cosiddetta legge Bagnoli (Dl 133/2014, art. 33). L’accordo conta su una dotazione finanziaria complessiva di oltre 50 milioni di euro, già individuati e in parte compresi nel Patto per la Sardegna. La ripartizione comprende 20,4 milioni per la bonifica anche esterna della darsena dell’ex Arsenale e delle aree adiacenti; 15 milioni quale contributo per rendere produttivi gli insediamenti alla Maddalena; 15 milioni per interventi al piano stralcio del Mibact.
Un commissario e un soggetto attuatore potranno quindi dare corso all’articolato programma di risanamento ambientale, con poteri acceleratori per alcune procedure previste dal codice per conseguire la bonifica dei siti e procedere alla valorizzazione del compendio immobiliare. “L’approccio con cui si è presentata la nostra Regione, il lavoro di squadra della coalizione a Cagliari e a Roma e l’impegno di chi lavora per dare nuove prospettive alla nostra Isola – ha detto Francesco Pigliaru – dà finalmente i risultati tanto attesi”.