La casa di Antonio Francesco Gramsci fino ad oggi centro di documentazione e ricerca, nonchè sede di attività museali potrebbe diventare museo nazionale. Nella casa trova collocazione un itinerario sulla vita di Gramsci, i suoi studi, il pensiero, l’attività giornalistica e politica, la carcerazione e la morte. Il museo è suddiviso in 6 sale, una biblioteca ed uno spazio espositivo per mostre temporanee. Proprio ieri la Camera ha dato il primo assenso alla proposta di legge che prevede che la casa di Ghirlaza venga dichiarata monumento nazionale. I “sì” sono stati 290, i voti contrari 32 (Movimento 5 Stelle), 16 le astensioni della Lega.
Ora la parola passa al Senato. “L’approvazione è un atto dall’importante significato simbolico, che contribuisce a riconoscere la giusta collocazione storica ad uno dei più grandi intellettuali del ‘900. Un riconoscimento anche alla Sardegna e a tutti volontari e agli studiosi di ogni dove, che da sempre hanno concorso a mantenere viva questa vera e propria istituzione culturale e della memoria – hanno detto i deputati di Sinistra Italiana, Michele Piras e Carlo Galli”. La promotrice della proposta di legge è stata Caterina Pes, del Partito Democratico.