Assovetro, l’Associazione nazionale degli industriali del vetro aderente a Confindustria, ha pubblicato il Rapporto “Il riciclo del vetro e i nuovi obiettivi europei per la circular economy” realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Lo studio offre una panoramica completa su questo settore che conta oltre 20.000 occupati, produce 1,4 miliardi di Pil, nonché il 70% degli investimenti sostenibili del Paese.
Secondo i dati contenuti nel Report, in Italia è aumentata la raccolta differenziata, che attualmente si attesta al 77% ed il tasso di riciclo è cresciuto negli ultimi 5 anni, passando dal 68,3% del 2010 al 70,3% del 2014, creando nuova materia rinnovabile per produrre contenitori in vetro. Grazie al riciclo del vetro reimpiegato nei forni delle aziende vetrarie italiane, nell’ultimo anno è stato possibile un risparmio di materie prime tradizionali pari a 3.020.000 tonnellate, energia per 316 milioni di metri cubi di metano ed emissioni per circa 1,9 milioni di tonnellate di CO2.
“I risultati della Ricerca sono per i Comuni uno stimolo positivo a fare di più e meglio – ha dichiarato il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco – I comuni italiani sono impegnati in prima linea nel rafforzamento del ciclo virtuoso produzione-uso-riuso, nella raccolta differenziata in generale e in quella del vetro in particolare. Lo richiedono tre fattori: il concetto moderno di economia circolare, la necessità di evitare sprechi insopportabili e insostenibili di materie prime, la salvaguardia dell’ambiente, a partire da quello urbano. E’ il momento – ha continuato Bianco – di lanciare un’alleanza a tre, puntando alla qualità negli impegni rispettivi: di sindaci e amministratori per una implementazione necessaria e doverosa delle politiche di raccolta; dell’industria del settore sulle caratteristiche del prodotto-vetro sotto questo profilo; dei cittadini per una maggiore consapevolezza e informazione, che passino per campagne capillari e chiare”.