A Bologna l’Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia “ItaliaMeteo” e avrà sede al Tecnopolo. Lo ha annunciato il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, che ha parla di “passaggio davvero storico” per la città e per il paese. Si parte con un finanziamento di 1 milione di euro per l’anno 2018, 5 per il 2019 e 7 ogni anno a partire dal 2020.
Dopo il Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, dunque, la città di Bologna si aggiudica anche l’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia. ItaliaMeteo sorgerà sotto le Due Torri, presso il Tecnopolo, nella stessa sede dove sarà trasferito il Data center di Reading. La realizzazione, nella città capoluogo dell’Emilia-Romagna, di un’unica Agenzia per tutto il Paese, è stata inserita nel disegno di legge di Bilancio 2018, all’articolo 51, che ora inizia l’iter di approvazione in Parlamento.
Come dettagliano dal ministero, la norma contenuta nella legge di Bilancio economica disciplina compiti, organizzazione e stanziamenti necessari al funzionamento della nuova Agenzia. In particolare, “ItaliaMeteo” ha l’obiettivo di razionalizzare e organizzare i prodotti e servizi meteorologici, nonché i soggetti operanti in questo settore, raccordando le necessità operative con la ricerca e le necessità delle amministrazioni. Inoltre, svolgerà un ruolo positivo nel mantenimento e sviluppo del settore privato agente nel crescente mercato delle informazioni ambientali.
Fatte salve “le specifiche competenze delle Forze Armate per gli aspetti riguardanti la difesa e la sicurezza nazionale”, i compiti di ItaliaMeteo sono, tra gli altri, “l’elaborazione, lo sviluppo, la realizzazione e la distribuzione di prodotti e servizi per la previsione, valutazione, il monitoraggio e la sorveglianza meteorologica e meteo-marina”, con “l’omogeneizzazione dei linguaggi e contenuti per un‘efficace informazione alla popolazione”.
E ancora, è compito di ItaliaMeteo, “l’approfondimento della conoscenza con specifiche attività di ricerca e sviluppo nel campo delle previsioni”, “la realizzazione, lo sviluppo e la gestione di reti convenzionate e non, sistemi e piattaforme di interesse nazionale per l’osservazione e la raccolta dati, per le telecomunicazioni e la condivisione, l’interoperabilità e l’interscambio di dati e informazioni”. Tra i compiti dell’agenzia, si legge nel testo, anche “l‘elaborazione, sviluppo e distribuzione di prodotti e servizi climatici, attività di comunicazione e informazione, la partecipazione a progetti europei e internazionali, la promozione dell’attività di partenariato con soggetti privati”.
“Si tratta di una notizia straordinaria per la città e per la nostra regione, che si candida così a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa per tutto quello che riguarda il meteo e il clima”, ha commentato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, aggiungendo: “Un risultato frutto dell’eccellente lavoro di squadra condotto in tempi brevi da governo, Regione, Città metropolitana, Università e mondo della ricerca”.