Università, ricerca, infrastrutture e rigenerazione urbana, alcuni dei temi al centro della tappa di Trento di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del PNRR.
Ad animare l’incontro, che si è tenuto lunedì 11 aprile all’interno della Sala della Cooperazione, Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, Marco Leonardi, capo del Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, e Flavio Deflorian, Rettore dell’Università di Trento.
Il Ministro Messa ha sottolineato come l’attività di innovazione in Trentino sia vivace e pronta a partecipare ai bandi che sono stati predisposti mettendo a frutto i partenariati e la competenza in campo di ricerca e spin-off, la dotazione del Trentino, ha aggiunto, dipenderà da come avrà successo nei bandi. Ci sarà poi una ridistribuzione delle risorse agli Atenei per dottorandi ed edilizia universitaria. Messa ha detto di immaginare che in futuro l’università italiana sarà dotata di scienziati e ricercatori, donne e giovani.
Leonardi ha spiegato come il PNRR sia un esercizio di programmazione economica e ha illustrato i fondi di coesione europei che andranno a complementare in Trentino le risorse del PNRR; ci sono tre norme importanti introdotte dal Parlamento: la prima è che in ogni singolo bando il 40% dei fondi deve andare al Sud Italia; le norme per i giovani e le donne, dato che le imprese che partecipano ai bandi devono impegnarsi ad assumere il 30% di donne e il 30% di under 35.
Il Presidente Fugatti ha spiegato che a livello trentino ci sono risorse per 1,3 mld, di cui 930 milioni riguardano i fondi messi dallo Stato attraverso Rfi per la circonvallazione ferroviaria di Trento. Un progetto cruciale del potenziamento del corridoio ferroviario del Brennero, per spostare il traffico merci dalla strada alla rotaia,è indubbio il beneficio ambientale e di sostenibilità dell’opera che aiuterà a delineare il Trentino del futuro.
Per il Sindaco Franco Ianeselli il PNRR rappresenta un’occasione per guardare a ciò che verrà e in questo senso il bypass ferroviario è da interpretare come un’opera abilitante; “il PNRR, ha aggiunto, è un’occasione per stare sulla frontiera della sostenibilità con l’ambizione di diventare la città più sostenibile d’Europa”.
All’incontro è intervenuto anche il Rettore Deflorian, per il quale il Piano è un’occasione storica per il territorio e anche per il sistema universitario. È un contributo che il sistema della ricerca saprà dare al paese attraverso il meccanismo dei bandi competitivi: lo strumento migliore per premiare chi merita.