Lo scorso anno in Lazio si sono verificati 19.939 incidenti stradali causando la morte di 347 persone ed il ferimento di altre 27.764. Ma rispetto al 2015 le vittime della strada sono diminuite del 6,2% , in maniera più consistente rispetto alla media nazionale (-4,2%). In calo anche il numero degli incidenti (-1,4%) e dei feriti (-1,3%), flessione in controtendenza con il dato nazionale, che invece ha registrato un aumento rispettivamente dello 0,7% e dello 0,9%.
I programmi d’azione europei per la sicurezza stradale per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione da prestare agli utenti vulnerabili. Nelle città e nei paesi del Lazio, nel periodo 2001-2010, le vittime della strada si sono ridotte del 38,4%, un dato inferiore alla media nazionale (-42,0%); mentre nel periodo 2010-2016 è stata registrata una variazione del -22,9%. Sempre tra il 2010 e il 2016, l’indice di mortalità sul territorio regionale è leggermente aumentato, passando da 1,6 a 1,7 deceduti ogni 100 incidenti, mentre quello medio nazionale è rimasto inalterato (1,9).
Lo scorso anno l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) deceduti in sinistri stradali è stato inferiore alla media nazionale (41,2% in Lazio contro 46,1% nelle restanti regioni italiane). Osservando invece i dati riguardanti le vittime cosiddette vulnerabili secondo il ruolo avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo, sul totale dei deceduti, misurato nella regione è stato superiore nel 2016 a quello nazionale (52,2% contro 49,3%). Negli ultimi sei anni (2010-2016), tuttavia, l’incidenza delle vittime tra conducenti e passeggeri di motocicli è significativamente diminuita nel Lazio, passando da 30,9% a 23,3%.