Istat, cresce il fatturato dei servizi

Nel quarto trimestre del 2016 l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi (valore corrente che include la dinamica delle quantità e dei prezzi) è aumentato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. Gli indici destagionalizzati registrano una variazione congiunturale positiva per il commercio all’ingrosso, vendita e riparazione di autoveicoli e motocicli (+1,3%), soprattutto in virtù della dinamica positiva del comparto riferito alle auto (+4,7%).

Nel quarto trimestre dello scorso anno è risultato in crescita anche il settore dei servizi d’informazione e comunicazione (+0,3%). L’Istat segnala, invece, flessioni congiunturali per quanto riguarda le agenzie di viaggi e i servizi di supporto alle imprese (-2,0%), per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-1,7%), nonché per le attività professionali, scientifiche e tecniche (-0,2%). Il trasporto ed il magazzinaggio ha registrato infine, una variazione congiunturale nulla. Nel periodo preso in esame, rispetto allo stesso arco temporale del 2015, l’indice generale del fatturato dei servizi ha registrato un aumento dell’1,3%. Su base tendenziale l’indice del fatturato è aumentato del 2,4% per quanto riguarda il commercio all’ingrosso, la vendita e riparazione di auto e motocicli, dell’1,0% per i servizi di informazione e comunicazione, nonché dello 0,9% per le attività relative agli alloggi e alla ristorazione. L’Istituto nazionale di statistica sottolinea diminuzioni tendenziali pari al 2,0% per le agenzie di viaggio e per i servizi di supporto alle imprese, un calo dello 0,4% invece, per trasporto e magazzinaggio. Una variazione tendenziale nulla è stata registrata per le attività professionali, scientifiche e tecniche. Complessivamente, nello scorso anno il fatturato è cresciuto dell’1,5% rispetto al 2015.

Gli aumenti più consistenti hanno riguardato il commercio e la riparazione di auto e moto (+12,7%), nonché le attività di ricerca, selezione e fornitura del personale (+5,2%). Le flessioni maggiori sono state osservate in relazione al trasporto marittimo e per via d’acqua in genere (-4,7%), come pure per le attività di supporto per le funzioni di ufficio (-3,5%).