È inarrestabile la crescita dei servizi di mobilità condivisa in Italia. Nel 2014 l’Istat fotografa il “boom” del car sharing, grazie all’ingresso sul mercato dei nuovi servizi a flusso libero come Enjoy e Car2go. Il bike sharing ha raggiunto ormai 60 città con più di 11 mila biciclette (il doppio del 2011). Il car sharing è in 23 città con oltre quattromila veicoli: l’ingresso sul mercato dei nuovi servizi a flusso libero ha determinato un boom dell’offerta. Lo si evince dal Focus dell’Istat sulla mobilità urbana, con dati relativi al 2014, diffuso dall’Istituto. Per il car sharing, incoraggiato come forma di mobilità sostenibile e presente in 23 città (18 del Nord), principale novità del 2014 è l’apertura del mercato italiano a operatori privati che offrono il servizio nella modalità a flusso libero (free flow), che prevede il prelievo e il rilascio dell’auto in qualsiasi stallo di sosta entro un perimetro dato, mentre fino ad allora il car sharing era offerto esclusivamente da operatori pubblici o semi-pubblici nella modalità a postazione fissa (station-based), che prevede il prelievo e la riconsegna dell’auto in postazioni prestabilite.
I servizi a postazione fissa contano 1,6 utenze ogni mille abitanti (3 al Nord e 2,4 nei grandi comuni) e dispongono di 5 veicoli ogni 100 mila abitanti (9,3 al Nord e 7,9 nei grandi comuni). Rispetto al 2011, il numero delle utenze è cresciuto del 52,3%, ma accusa una lieve flessione sull’anno precedente (-1,1%). Analogamente, la dotazione dei veicoli è aumentata del 39,5% rispetto al 2011 ma segna un calo del 3,8% nell’ultimo anno.
Continuano a crescere anche i servizi di bike sharing, presenti in 60 città (tre in più dell’anno precedente e 12 in più del 2011), con oltre 11 mila biciclette disponibili (6,1 ogni 10 mila abitanti) e quasi 1.200 postazioni di prelievo e riconsegna (5,7 ogni 100 km2). Nel 2014 il servizio è stato introdotto in cinque città (fra cui Napoli), mentre risulta sospeso o dismesso ad Asti e Sondrio, dove era attivo nel 2013.