Ieri durante un incontro tra il neoministro dell’Interno, Marco Minniti, e l’Anci è stato raggiunto l’accordo sulla distribuzione dei migranti nei diversi territori. “Il piano – ha spiegato il presidente dell’Associazione dei Comuni italiani, Antonio Decaro – prevede un riparto equo e che i Comuni che vorranno aderire su base volontaria allo Sprar avranno la garanzia di una sorta di clausola di salvaguardia. Parliamo di circa 2,5 migranti ogni mille abitanti con una perequazione per Comuni più piccoli e capoluoghi di Città metropolitane”. Due giorni fa inoltre La Commissione nazionale per il Diritto d’Asilo ha presentato il Codice di condotta per il personale della stessa Commissione nazionale e delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, nonchè le Linee guida per l’identificazione delle vittime di tratta tra i richiedenti protezione internazionale e procedure di referral.
Il Codice di Condotta, adottato il 15 Novembre 2016, ai sensi dell’art. 5 comma 1 del D. Lgs. n.25 del 2008 e successive modifiche ed integrazioni, stabilisce le norme di comportamento che regolano le responsabilità professionali ed etiche di presidenti, componenti, personale di supporto, interpreti e altri soggetti che prestano la propria attività, anche a titolo gratuito o temporaneo, nell’ambito della procedura di fronte alla Commissione nazionale e alle Commissioni territoriali. Le Linee guida per l’identificazione delle vittime di tratta tra i richiedenti protezione internazionale sono state elaborate in attuazione dell’art. 10 del D. Lgs. n.24/2014, al fine di favorire l’identificazione delle vittime di tratta e la realizzazione di un meccanismo di rinvio per il coordinamento con enti specializzati nella specifica assistenza, attraverso l’applicazione, da parte delle Commissioni territoriali, di procedure operative standard nel corso del procedimento di riconoscimento e protezione. I documenti sono stati realizzati nell’ambito di un accordo tra la Commissione nazionale per il Diritto d’Asilo e l’UNHCR, finalizzato allo sviluppo di progetti di “monitoraggio della qualità” e di “meccanismi di coordinamento per le vittime di tratta”.