Nell’ultimo osservatorio sulle pensioni, l’Inps rivela che il 63,1% ha un importo inferiore a 750 euro. Questa percentuale per quanto riguarda le donne raggiunge il 76,5%. Il calcolo però non include le gestioni dipendenti pubblici ed ex Enpals.
E’, comunque solo una misura indicativa della ‘povertà’, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi.
Nel 2016 sono state liquidate 1.048.096 pensioni, delle quali oltre la metà, il 53,2%, di natura assistenziale, per un importo totale pari a 9,4 miliardi di euro. “Un numero così elevato rispetto alla consistenza delle pensioni in pagamento è compensato da un ricambio molto più veloce rispetto alle prestazioni di tipo previdenziale”, si legge nel report.
L’Osservatorio Inps sulle pensioni vigenti riporta che negli ultimi cinque anni il numero delle pensioni è diminuito nel complesso del 2,7%. In particolare, a partire dal 2013 si assiste ad una inversione di tendenza, mentre da gennaio 2004 a gennaio 2012 il numero delle pensioni è aumentato mediamente dello 0,7% annuo per un complessivo 6,1%, negli ultimi cinque anni è iniziato a decrescere mediamente dello 0,6% annuo, con un calo complessivo del 2,7%.