Si estende al carcere di Monza la rete di uffici distaccati del difensore regionale della Lombardia. E’ attivo da oggi, nella casa circondariale di via San Quirico, lo ”Sportello del Garante”, un ufficio a disposizione dei detenuti e delle loro famiglie per consentire, anche a chi si trova in condizioni di restrizione della libertà personale, di accedere ai servizi previsti dalla legge, garantendo la reale fruizione dei diritti civili. “Obiettivo di questo progetto – spiega Carlo Lio, difensore regionale della Lombardia, che svolge anche le funzioni di Garante dei detenuti – è avvicinare i detenuti all’istituzione che li tutela, aprendo sportelli direttamente accessibili all’interno del carcere.
Si tratta di un segnale di vicinanza e di attenzione da parte della Regione. E il mio intento è portare il lavoro che inizia oggi in tutte le carceri della Lombardia, avviando collaborazioni con gli uffici dei Garanti dei cittadini nei Comuni sedi di case di reclusione”. All’inaugurazione ufficiale dello sportello hanno partecipato oltre alla direttrice del carcere, Maria Pitaniello, anche il presidente del Consiglio comunale di Monza, Filippo Carati, il prefetto di Monza, Giovanna Vilasi, i Sindaci di Brugherio, Marco Troiano, e di Lissone, Concetta Monguzzi, insieme ad altre autorità delle forze dell’ordine e della magistratura.
Tra le mansioni più richieste, oltre alle segnalazioni di eventuali disagi da parte dei detenuti, le pratiche che riguardano il rapporto con gli enti della Pa (Inps, Aler, Agenzia delle Entrate) per assicurare che il procedimento relativo a pratiche in materia di pensioni, invalidità, tasse, abbia regolare corso. Lo sportello potrà, inoltre, monitorare l’effettivo accesso ai servizi sanitari (prenotazioni esami clinici, somministrazione delle cure) e il regolare svolgimento di corsi e certificazioni scolastiche e professionali. Quella avviata dal difensore regionale della Lombardia è una delle prime esperienze di sportello aperto da un’istituzione direttamente nel carcere. Molti Paesi europei prevedono una figura di garanzia dei diritti delle persone private della libertà. Scopo dell’Ombudsman è individuare eventuali criticità e, in un rapporto di collaborazione con le autorità responsabili, trovare soluzioni per risolverle, limitando quelle situazioni che generano occasioni di ostilità o che originano reclami da parte dalle persone ristrette.