Un intervento che prevede opere di impermeabilizzazione degli argini interessati dai fenomeni che producano un allungamento del percorso delle acque sotterranee, ottenendo così un’attenuazione del rischio idraulico. I lavori a ridosso del ponte sull’Adige consistono nella realizzazione di un diaframma plastico a tenuta impermeabile da inserire nel corpo dell’argine, creando così una barriera alle filtrazioni. I lavori prevedono uno stanziamento di un milione di euro, al fine di garantire la sicurezza dei territori e dei cittadini che vi abitano.
“Negli ultimi decenni, nella zona oggetto dell’intervento – ha spiegato l’assessore regionale alla difesa del suolo, Gianpaolo Bottaccin – si erano verificati fenomeni di rammollimento del terreno e di ristagno d’acqua a campagna, in coincidenza con i livelli di piena ordinaria del corso d’acqua, sia nel tratto a monte del ponte della S.P. 18, sia nel tratto a valle dello stesso ponte. Soprattutto poi, a seguito della piena del novembre 2012 e della successiva morbida del maggio 2013. Tutto si è notevolmente aggravato proprio in corrispondenza del ponte della S.P. 18 e del centro abitato del comune di Lusia, nonostante la presenza nel sito di un vecchio diaframma a fiume realizzato in pali di calcestruzzo accostati”.