«In Europa sono stati creati due posti di lavoro e mezzo, grazie alle nuove competenze digitali, ogni due persi perché obsoleti rispetto ai moderni processi di produzione e sviluppo». L’ottimismo è alto a Italian Innovation Day l’evento organizzato da EIT Digital, il nodo di ricerca europeo con sede a Trento, sull’innovazione in Italia e le sue applicazioni nel business. «Siamo un Hub per l’innovazione che risponde alle esigenze del mercato. I dodici milioni di euro, investiti nel 2015, hanno creato innovazione strettamente connessa allo sviluppo sostenibile e alla creazione di nuovi business e posti di lavoro». Questa la ricetta illustrata da Roberto Saracco direttore di EIT Digital Italy. A testimonianza di ciò le imprese che sostengono il centro hanno già confermato il sostegno anche con quote di investimenti maggiori. Nel prossimo anno, spiegano, è previsto un allargamento ad altre realtà industriali italiane in modo da rafforzare la capacità di go to market. «Le domande che ci poniamo per valutare se le linee di ricerca hanno successo sono due – spiega Saracco – e riguardano i posti di lavori creati e la ricchezza prodotta». Sono 44 i milioni di euro spesi in innovazione che arrivano sia dai partner che dal fondo istituzionale EIT DIGITAL. Nel 2012, anno di nascita per il centro ricerca di Trento i fondi istituzionali erano circa 2 milioni, in tre anni si sono più che raddoppiati tanto che il prossimo anno la previsione è di raggiungere quota 12 milioni. Queste cifre parlano da sole, se i fondi arrivano significa che l’attività di ricerca è concretamente utile a tutti coloro che fanno parte della catena dell’innovazione e del valore. A EIT Digital non si parla più di Start Up ma di neo imprese con quote di mercato e personale assunto. L’Italian Innovation Day è stata anche l’occasione per presentare 30 progetti per aree specifiche: smart cities, smart retail, salute e benessere, tecnologie e infrastrutture abilitanti, industria del futuro. Le neo imprese, i cui fini e specificità sono stati illustrati dai giovani che le hanno create dimostrano che l’interazione tra capacità di innovazione italiana ed concreto sostegno logistico e finanziario dato dall’Europa, attraverso il nodo italiano di EIT Digital producono lavoro.