Reti elettriche intelligenti che assicurino una migliore gestione dell’infrastruttura energetica incrementando la cosiddetta hosting capacity. Questo l’impegno della Regione Basilicata che ha stanziato circa 14 milioni di euro a favore delle cosiddette smart grids.
La Regione Basilicata metterà, dunque, a disposizione 14 milioni di euro dal Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 per tre progetti dedicati al miglioramento delle reti elettriche e il sostegno alle fonti rinnovabili, che saranno realizzati da E-Distribuzione (società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica) a Potenza, Matera e nell’area industriale di Melfi (Potenza). I progetti sono stati illustrati ieri a Potenza nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato l’assessore regionale all’ambiente Francesco Pietrantuono, e il responsabile di E-distribuzione Puglia e Basilicata, Gioacchino Marino Cerrato.
A Potenza, Melfi e Matera saranno, quindi, implementate funzionalità smart nelle tre cabine primarie e nella rete elettrica ad esse sottese. Le cabine saranno dotate, grazie agli interventi previsti dai progetti finanziati dal bando regionale, di tutte le più moderne apparecchiature in grado di garantire controlli e interventi da remoto in tempi molto rapidi e modulare al meglio i flussi di energia sulla rete.
I progetti saranno realizzati in ambito “Smart grid” e prevedono l’utilizzo di dispositivi tecnologici innovativi per la gestione intelligente della rete elettrica: è prevista la riduzione delle emissioni di gas serra e una riduzione di eventuali interruzioni, permettendo così un servizio migliore.
Per Potenza e Matera gli interventi mireranno anche alla rete di bassa tensione, per una rete “più intelligente” e con un minore impatto visivo sul contesto urbano con l’interramento dei cavi. Per l’area industriale di Melfi, e quindi per lo stabilimento Fca, il progetto prevede “la realizzazione di una rete intelligente – ha spiegato l’assessore – per l’efficienza della produzione e quindi il sostegno ai nuovi investimenti come quelli che riguarderanno la struttura, che sarà ‘pilota’ dell’intero gruppo per l’innovazione sull’ibrido”. Cerrato ha invece evidenziato che “grazie a questi tre progetti migliorerà la vita dei cittadini nei centri urbani, e la rete sarà in grado di accogliere ulteriore potenza da energia rinnovabile, e saranno assicurate al contempo migliori performance ai produttori già connessi”.