La nostra è una Penisola fragile dal punto di vista sismico, idrogeologico e vulcanico. Terremoti, alluvioni, frane, eruzioni, incendi sono i rischi naturali a cui spesso si sommano quelli legati alle attività antropiche, che contribuiscono ad acuire le criticità del territorio. Per questo, a seguito degli eventi calamitosi di pochi mesi fa in Sicilia e in Liguria, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha siglato il decreto che stanzia 1,8 milioni di euro per le scuole colpite dal sisma del 26 dicembre 2018 nel catanese, e per quelle della Liguria danneggiate dal maltempo dell’autunno scorso. Alla Sicilia sono stati assegnati circa 882.000 euro, dei quali beneficeranno 7 Comuni, per interventi su 25 scuole. Alla Liguria andranno, invece, circa 955.000 euro, ripartiti per 20 Comuni e consentiranno di intervenire sulla riqualificazione di 51 istituti scolastici.
“Ci siamo attivati da subito – ha detto Bussetti – per dare risposte alle richieste urgenti degli Enti locali e delle Regioni: i nostri ragazzi non devono perdere neanche un giorno di scuola, perché questa rappresenta la loro normalità, il luogo in cui, giorno dopo giorno, costruiscono il futuro. Con questi fondi interveniamo su situazioni di pericolo e di inagibilità degli istituti e ci attiviamo per ripristinare la sicurezza. I territori non possono essere lasciati da soli di fronte a eventi eccezionali, come il sisma che ha colpito la Sicilia o i nubifragi che hanno messo a dura prova la Liguria. E’ fondamentale fare sistema per garantire ai nostri giovani il diritto allo studio, nonostante eventi che possono stravolgere la quotidianità loro e delle loro famiglie”.