Dall’indagine dell’Osservatorio europeo sulla sicurezza curato da Demos, emerge che la sensazione di scarsa protezione rispetto all’afflusso dei migranti dall’Africa verso le nostre coste, aumenta nonostante il calo dei numeri degli sbarchi di questa estate.
L’analisi rileva come la percezione di insicurezza, suscitata dagli immigrati, nelle ultime settimane, abbia raggiunto gli indici più elevati da 10 anni a oggi: il 46%.
Bisogna, infatti, risalire all’autunno del 2007 per trovare un indice più elevato. Allora si era arrivati il 51%.
L’emergenza legata all’immigrazione divide la società e la politica. I segnali sono chiari, l’Italia non è ancora pronta e il voto del Senato sullo “Ius soli” che è stato rimandato a data da destinarsi.
La paura è diffusa e i fatti di violenza registrati nell’ultimo periodo, suscitano sdegno e timore.
Nel mese di agosto e nella prima decade di settembre, inoltre, nel 38% dei servizi trasmessi dai telegiornali, riportavano notizie di crimini compiuti da immigrati. Un anno fa, invece la media era del 24%. Lo stupro di Rimini, in particolare, ha ottenuto una visibilità record.
Così il sentimento di piètà che negli ultimi anni, aveva caratterizzato l’atteggiamento degli italiani verso gli sbarchi dei disperati sulle nostre coste, di recente, ha cambiato di segno. È divenuto distacco.
Paura quindi a dispetto dei ‘numeri’. Perché gli sbarchi dei migranti in Italia, di recente, si sono dimezzati: da più di 23 mila nel luglio 2016 a circa 11 mila, nell’ultimo mese (dati Unhcr, confermati dal Quirinale, agosto 2017).
Il cosiddetto ‘Ius Soli’, infatti, nel 2014 era condiviso dall’80% degli italiani, ma negli ultimi mesi il sostegno sociale è si è ridotto al 57%.
La paura dello straniero, dai dati del sondaggio, cresce fra le persone più anziane e con un grado di istruzione più basso. Ma è la posizione politica a marcare le divisioni più evidenti. Gli immigrati generano ‘paure’ più marcate a destra, mentre il senso di insicurezza scende sensibilmente a sinistra, in primo luogo nella base del Pd. L’elettorato del M5s, politicamente trasversale, è diviso a metà fra accoglienza e paura.