L’Aula del Senato dà l’Ok alla ratifica dell’accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la cosiddetta Cop21, adottato a Parigi. Il provvedimento è stato approvato in via definitiva all’unanimità con una sola astensione. In precedenza era già stato approvato dalla Camera.
“E’ una giornata molto importante, la ratifica segna la conclusione di un ottimo lavoro di squadra tra Governo e Parlamento che ci permette di arrivare con l’accordo ratificato a Marrakech”. Così il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti in Senato parla con i giornalisti a margine dell’approvazione della ratifica dell’accordo di Parigi. “Ora – aggiunge – dopo le parole dobbiamo passare ai fatti: noi partiamo da una condizione privilegiata rispetto agli altri Paesi, perché una buona parte del percorso di riduzione della CO2 l’abbiamo fatta in questi anni. Abbiamo raggiunto gli obiettivi del precedente accordo, quello di Kyoto, con 5 anni di anticipo”, e allora “dobbiamo continuare a essere virtuosi, quindi avanti con azioni che ci permettano di centrare anche prima degli impegni presi gli obiettivi del protocollo di Parigi”.
L’Accordo di Parigi è stato raggiunto il 12 dicembre 2015 alla Conferenza sul clima Cop21 nella capitale francese e firmato dai capi di stato e di governo il 22 aprile di quest’anno alla sede Onu di New York. Con l’Accordo, i Governi s’impegnano a contenere il riscaldamento globale provocato dai gas serra entro i 2 gradi dal livello pre-industriale, e se possibile entro 1 grado e mezzo. L’intesa sul clima di Parigi entrerà in vigore il prossimo 4 novembre, 30 giorni dopo l’adesione di almeno 55 Paesi che rappresentano almeno il 55% delle emissioni. Condizione già raggiunta. Sono infatti 80 i Paesi aderenti all’ONU che hanno ratificato l’Accordo e così è stata superata la percentuale minima stabilita per le emissioni globali: Cina 25%, Usa 15% e Ue 12%. La comunicazione dell’entrata in vigore dell’Accordo di verrà data durante la COP22 di Marrakech, che avrà inizio il 7 novembre e si concluderà il 18 dello stesso mese. I principali temi della conferenza riguarderanno:
*la mitigazione, ovvero gli interventi di tipo tecnologico da effettuare per limitare l’aumento della temperatura e contenerlo sotto i 2°C;
*l’adattamento, ovvero gli interventi necessari per ridurre gli impatti dei cambiament climatici e i danni derivanti da eventi estremi nei PVS;
*l’implementazione del Meccanismo finanziario e del Meccanismo di trasferimento tecnologico dai PI ai PVS.