Si terrà a Bologna il 31 ottobre il primo dei quattro incontri promossi dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito delle iniziative del Forum permanente per il cambiamento climatico. Il titolo della kermesse sarà “Un territorio attivo e resiliente ai cambiamenti climatici – I piani per l’energia e il clima nella pianificazione comunale”. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato Ambiente in collaborazione con l’Assessorato alle Attività produttive, con la collaborazione di Anci Emilia Romagna. Sono invitate a partecipare tutte le Amministrazioni comunali e le Unioni dei Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci e che stanno andando verso i Piani di adattamento locali.
Il nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l’energia dell’Ue riunisce moltissimi governi locali impegnati, su base volontaria, a implementare gli obiettivi comunitari. L’iniziativa è stata lanciata nel 2008 in Europa e ha subito riscosso una partecipazione significativa, continuando oggi ad attirare nuovi Enti locali e regionali anche al di fuori del territorio europeo. Le realtà firmatarie s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030 e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Accelerare la decarbonizzazione dei territori, rafforzando la capacità di adattamento agli inevitabili impatti del cambiamento climatico, consentendo altresì alle comunità locali di accedere a fonti energetiche sicure, sostenibili e accessibili è l’orizzonte programmatico che guarda al 2050. Tra i diversi spunti di riflessione della giornata: un sistema informativo innovativo che integri dati ambientali e sociali, in grado di produrre nuove informazioni sulle criticità come pure sulle migliori strategie per affrontarle; il necessario accrescimento della consapevolezza di autorità locali, attori socio-economici e cittadini sui rischi reali connessi ai cambiamenti climatici sul territorio, per una maggiore sensibilizzazione all’adozione di comportamenti attenti all’ambiente e alla gestione responsabile delle risorse idriche; il monitoraggio dell’efficacia delle azioni sostenibili in itinere; condivisione e comunicazione delle iniziative, al fine di promuoverne la diffusione consentendo, in tal modo, ad altre comunità locali l’utilizzo dei modelli sviluppati.