Un obiettivo a lungo atteso dal territorio, che adesso può contare su un iter dai tempi rapidi e definiti: “I 22 Comuni che partecipano al CIS Brindisi – Lecce – Costa Adriatica delineano quasi 200 km. di enorme valore ambientale e paesaggistico, ha spiegato il Ministro Mara Carfagna. La nostra attenzione si concentrerà sui progetti finalizzati a riqualificarla, promuoverla, renderla più collegata e percorribile attraverso interventi che moltiplichino l’efficacia dei singoli investimenti. Vogliamo dare al CIS un profilo ambizioso, per questo abbiamo spostato il focus delle progettazioni dalle aree urbane verso il litorale, per costruire un vero e proprio ‘CIS della costa’, uno strumento per valorizzare e recuperare uno dei litorali più belli d’Italia. Non sarà un contenitore in cui inserire di tutto, ma l’opportunità per un percorso di sviluppo, crescita e valorizzazione di potenzialità non adeguatamente sfruttate”.
Al pre-tavolo hanno partecipato in videoconferenza, oltre al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale che l’ha presieduto, all’Agenzia per la Coesione territoriale (Autorità di gestione del CIS) e a Invitalia (Soggetto attuatore), i rappresenti di 5 Ministeri (Economia e Finanze, Sviluppo Economico, Cultura, Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Transizione Ecologica, Turismo), della Regione Puglia, dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico meridionale, delle Province di Brindisi e Lecce, dei Comuni coinvolti, invitati anche sindacati, rappresentanze datoriali e associazioni attive sul territorio per un confronto ampio e partecipato.
Il CIS, la cui dotazione finanziaria (proveniente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) sarà stabilita sulla base della quantità e della qualità dei progetti che saranno presentati, consentirà di realizzare importanti investimenti nel territorio dei Comuni di Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, Treppuzzi, Squinzano, Lecce, Vernole, Melendugno, Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Alessano, Gagliano Del Capo, Castrignano Del Capo. Gli interventi saranno selezionati a partire da 3 ambiti predefiniti:
-cultura (con interventi mirati al rilancio culturale che abbiano un collegamento con l’elemento marino);
-turismo (con riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale con riferimento alla costa e al mare);
-rigenerazione e riqualificazione della costa e dei paesaggi costieri con riguardo alle infrastrutture di collegamento.
Il percorso che sarà seguito ricalca quello già individuato per i CIS ‘Terra dei Fuochi’ e ‘Calabria’, che ha dimostrato l’efficacia nel rispetto dei tempi previsti; a breve partirà la raccolta delle schede di progetto, predisposte dall’Agenzia per la Coesione territoriale, che giungeranno dalle Amministrazioni territoriali. Le proposte dovranno essere compatibili con le finalità individuate dal CIS, non contare su altre fonti di finanziamento e non necessitano neanche di uno stato avanzato di progettazione, che potrà poi maturare con l’assistenza dell’Agenzia per la Coesione territoriale. Ciò consentirà anche ai piccoli Comuni di partecipare con più facilità alla selezione. Le schede dovranno pervenire entro il 10 marzo 2022, così da consentire di effettuare le valutazioni di merito e giungere entro maggio 2022 a presentare il testo del CIS al CIPESS e, quindi, a sottoscriverlo.