Da gennaio a luglio di quest’anno le entrate tributarie erariali accertate ammontano a 249.017 milioni di euro, segnando un incremento di 1.561 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+ 0,6%). Il dato del gettito risulta influenzato dallo slittamento dei termini per i versamenti dell’autoliquidazione Irpef, dal 30 giugno (sabato) al 2 luglio. Di conseguenza è stato modificato anche il termine di versamento con la maggiorazione dello 0,4%, dal 31 luglio, come era stato nel 2017, al mese di agosto. Pertanto nell’anno in corso i versamenti con tale maggiorazione sono stati in buona parte acquisiti ad agosto anziché a luglio. Il gettito del periodo gennaio-luglio 2018 è stato anche influenzato dallo spostamento, dal mese di maggio al mese di novembre, del versamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni. Al netto di questo anticipo le entrate tributarie erariali mostrano un incremento dell’1,1%.
Il gettito delle imposte dirette risulta pari a 136.381 milioni di euro, con un aumento di 292 milioni di euro (+0,2%) rispetto ai primi sette mesi del 2017. Le ritenute Irpef sui lavoratori dipendenti e sui pensionati mostrano una crescita di 2.931 milioni di euro (+3,3%). Nel periodo mostra un incremento significativo il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+36,5%), per effetto del versamento nel mese di febbraio dell’imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.
Rilevante anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+39,1%) che evidenzia i risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2017 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari. L’imposta sulle riserve matematiche rami vita assicurazioni ha registrato un incremento del 7,1% recuperando nel mese di luglio (+707 milioni di euro) il dato negativo del mese di giugno.
Le entrate dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e le ritenute sugli interessi ed altri redditi di capitale mostrano una crescita pari a +1,9% per effetto dell’andamento positivo delle ritenute sui redditi da capitale diversi dai dividendi e delle ritenute su proventi di fondi d’investimento in valori mobiliari di diritto estero. Il gettito dell’Ires evidenzia una diminuzione di 1.132 milioni di euro (-8,0%) per effetto della riduzione di 3,5 punti percentuali dell’aliquota prevista dalla Legge di Stabilità 2016 e dell’applicazione della maggiorazione della deduzione degli ammortamenti (c.d. superammortamento) contenuta nella Legge di Bilancio per il 2017.
Il gettito delle imposte indirette, che ammonta a 112.636 milioni di euro, registra una crescita di 1.269 milioni di euro (+1,1%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’Iva (+1.243 milioni di euro, +1,9%) e, in particolare, della componente sugli scambi interni che aumenta di 829 milioni di euro. Positiva la dinamica del prelievo sulle importazioni (+414 milioni di euro, +5,3%).
Si segnala una diminuzione dell’entrata delle imposte sulle assicurazioni (-69,3%) dovuto, come illustrato poc’anzi, allo spostamento dei termini di versamento (da maggio a novembre) dell’acconto dell’imposta, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio per il 2018. Tra i tributi indiretti, mostrano un significativo incremento le entrate dell’imposta di registro (+5,7%, pari a 165 milioni di euro), i versamenti del canone di abbonamento radio e televisione (+6,9%, pari a 65 milioni di euro), nonchè dell’imposta di bollo (+11,5%, pari a 466 milioni).