È stato pubblicato oggi dal Comune di Livorno, guidato dal sindaco Filippo Nogarin (M5S), il bando per richiedere il reddito di cittadinanza locale, una misura sperimentale di sostegno economico e sociale a favore di coloro che si trovano temporaneamente in condizioni tali da non poter far fronte al proprio mantenimento e a quello della propria famiglia. Il beneficio ammonta a 500 euro per 6 mesi. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 gennaio 2016. «Il reddito di cittadinanza a Livorno è realtà – dice l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – la giunta Nogarin ha dato il via libera – in via sperimentale per i prossimi 6 mesi – al» reddito di cittadinanza locale, «in attesa che Governo e Parlamento nazionale si diano una mossa. Una misura, come si legge nelle delibera» a favore di coloro che si trovano temporaneamente in condizioni tali da non poter far fronte al proprio mantenimento e a quello della propria famiglia; svolge la duplice funzione di integrazione al reddito e di prevenzione sociale». Chi può accedere – Per accedere al reddito di cittadinanza locale, bisogna essere cittadini italiani, o di paesi Ue, o, se extracomunitari, si deve essere in possesso di Carta di Soggiorno. È necessario essere residenti nel Comune di Livorno da almeno 5 anni ed avere dai 35 anni all’età pensionabile. Bisogna essere disoccupati e non trovarsi in stato detentivo, né essere sottoposti a misure alternative. Essere iscritti al Centro per l’Impiego, appartenere a un nucleo familiare con Isee non superiore a 6.530 euro. Non avere una seconda casa e non abitare in residenze di lusso. Non possedere auto di grosse dimensioni acquistate nell’ultimo anno. Cosa comporta – Chi accede al reddito di cittadinanza locale deve fornire immediata disponibilità al lavoro; rendersi disponibile a svolgere lavori socialmente utili indicati dal Comune per almeno 4 ore settimanali; partecipare a progetti eventualmente gestiti dai comuni e utili alla collettività, da svolgere a Livorno o nei comuni più vicini che ne facciano richiesta, per non più di 8 ore settimanali. La partecipazione ai progetti è facoltativa per i disabili. Chi beneficia del reddito di cittadinanza locale deve garantire la frequenza della scuola dell’obbligo dei figli, qualora li abbia. Ovviamente, deve comunicare qualsiasi variazione della situazione reddituale, patrimoniale, lavorativa, familiare che comporti la perdita del diritto. Quando si perde – Il reddito di cittadinanza locale può essere revocato qualora il beneficiario non accetti una proposta di lavoro, di LSU o LPU. Se dovessero venir meno i requisiti grazie ai quali è stato ammesso al provvedimento. Se ha falsificato le carte per accedere al reddito di cittadinanza o per ottenere una migliore posizione in graduatoria e in ogni caso abbia rilasciato dichiarazione mendaci e se svolge lavoro in nero (in tutti questi casi è tenuto a rimborsare quanto percepito). Le domande dovranno essere consegnate entro e non oltre il giorno 15 gennaio 2016 «Nessuno credeva che riuscissimo a farlo, ma da oggi il reddito di cittadinanza è realtà – conclude l’assessore Dhimgjini – gli uffici del Comune di Livorno monitoreranno gli interventi, producendo valutazioni e verifiche, e una relazione sull’andamento del servizio per programmare, eventualmente, interventi calibrati sulla base delle reali esigenze emergenti. Anche la polizia municipale sarà coinvolta nelle verifiche».