“In questo periodo di emergenza, dove c’è la necessità di prevenire il più possibile gli attacchi terroristici, tutti i Comuni stanno cercando soluzioni che coniughino sicurezza ed estetica. Noi siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo con un prodotto che ha entrambi i requisiti. Perché non trarne vantaggi economici? Ne ho discusso con il Sindaco e anche lui è d’accordo che è possibile trarne dei profitti”. Così l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Stefano Garassino.
I cubotti utilizzati a Genova sono piaciuti molto perché sono poco impattanti rispetto ai freddi new jersey e alla prossima riunione dell’Anci si prevede di presentare il progetto agli altri Comuni.
Garassino auspica la creazione di un mercato intorno al nuovo prodotto. “Il progetto è tutto nostro, quindi l’intenzione è brevettarlo. Chi li vende, dovrà darci una percentuale. Insomma, pagarci i diritti. Oppure, Genova li produce e li rivende. Vedremo”. Sarebbe la prima volta in Italia. “I cubotti sono stati disegnati da Aster, una partecipata del Comune, che poi ha avviato la produzione. Quindi è possibile difendere, come dire, la paternità. Sono come oggetti di design, quindi è possibile parlare di copyright”.
L’assessore ha precisato che il Comune non intende ‘guadagnare’ sulla paura: “Se sarà possibile portare soldi nella casse comunali saranno investiti per acquistare i cubotti che mancano e per altre iniziative legate alla sicurezza, anche stradale, per i mezzi e le dotazioni dei vigili, per la difesa del decoro urbano. Insomma, abbiamo mille possibilità”.
Il brevetto costerebbe circa 30 mila euro, si prevede la distribuzione prima sui Comuni liguri e poi alle altre Regioni.
I cubi sono realizzati in calcestruzzo rosa, più economico del granito, ma ugualmente sicuri. A livello estetico sono gradevoli da vedere e idonei per dimensioni e peso. Larghi ottanta centimetri per lato, hanno una cuspide per impedire che la gente vi si sieda sopra. Il costo è di 600 euro cadauno. Il sindaco Bussi aveva detto: “Vi sfido a trovare in Europa un dissuasore più bello”.