Fluminimaggiore, piccolo Comune situato nel sud della Sardegna, archiviata la stagione mineraria e industriale, per contrastare lo spopolamento e la crisi economica degli ultimi vent’anni, prova a seguire una nuova strada: costituire una cooperativa di comunità che possa allestire e gestire un sistema, a misura di anziano, puntando soprattutto sui servizi e sulla bellezza del territorio.
Il progetto è già in fase di elaborazione e ha suscitato l’interesse delle diverse associazioni cooperativistiche. Una delle tappe fondamentali è il censimento degli edifici chiusi, che sono diverse centinaia, e l’esame dei flussi di turisti nord europei che vanno alla ricerca di luoghi accoglienti con clima mite.
Fluminimaggiore è un luogo di grande bellezza, circondato da paesaggi spettacolari, distante un’ora di macchina da Cagliari e a sette chilometri da spiagge dalle acque cristalline. Un luogo dove la vita può essere un paradiso, un territorio ricco di boschi che parte dalle pendici del monte Linas e discende verso la costa con paesaggi stupendi.
Il sindaco, Marco Corrias, spiega che l’idea è di coinvolgere i proprietari delle case libere e tutti gli abitanti, dagli artigiani agli operatori sociali, continuando con coloro che offrono servizi. “Superando la tradizionale concezione di casa di riposo – chiarisce il Sindaco -, si pensa a una struttura diffusa in tutto il paese, che assicuri servizi personalizzati ai propri ospiti”. “L’assistenza sanitaria sarà garantita notte e giorno, con allarmi nelle stanze collegati a una centrale medica in grado di intervenire in qualsiasi momento. Anche in questo caso – aggiunge Corrias – medici e specialisti sul territorio non mancano, occorre soltanto metterli in grado di lavorare. Prevediamo anche un’organizzazione personalizzata casa per casa, con pullmini sempre a disposizione per che desidera andare al mare, uscire la sera, organizzare una giornata tra i resti archeologici del Sinis”.
Il progetto ha l’ambizione di superare modelli già esistenti. “Non pensiamo a quanto avviene in Portogallo dove chi arriva ha delle agevolazioni fiscali ma deve occuparsi di tutto – spiega ancora Corrias – ma vorremmo andare oltre, proprio con il coinvolgimento di tutti gli abitanti e i proprietari delle numerose case vuote, creando un sistema che fornisce pacchetti chiavi in mano a chi arriva e decide di trascorrere il suo tempo a Fluminimaggiore”.