Il 27 gennaio 2022 parte il primo “Click day” relativo ai flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2021, come da DPCM del 21 dicembre 2021, il quale ha fissato le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia.
A partire dalle ore 9:00 e per la quota di 20.000 unità, potranno presentare l’istanza tutti coloro i quali, muniti di una identità Spid e attraverso il sito https://nullaostalavoro.dlci.interno.it, hanno intenzione di procedere all’assunzione di lavoratori, nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, agricolo, turistico-alberghiero ed edilizio, per lavoro non stagionale, lavoro autonomo e tutti coloro che intendono convertire il proprio permesso di soggiorno in lavoro subordinato o autonomo.
È data, altresì, la possibilità di fare ingresso nel territorio dello Stato, per motivi di lavoro autonomo (art. 5 del DPCM) a 500 cittadini non comunitari residenti all’estero, i quali:
– siano imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l’economia italiana, che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
– liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni; titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
– artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati;
– cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17 dicembre 2012, n. 221, e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa.
Sono inoltre ammessi in Italia 100 cittadini stranieri non comunitari, residenti all’estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origine e 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Venezuela, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.
Inoltre, sono convertibili in permessi di soggiorno per lavoro subordinato:
- 4.400 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
- 2.000 permessi per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
- 200 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione Europea.
Sono convertibili in permessi di soggiorno per lavoro autonomo:
- 370 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
- 30 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.
L’inoltro da parte di un datore di lavoro, italiano o straniero regolarmente residente in Italia, della richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore extracomunitario rappresenta il momento di avvio dell’intera procedura.
Le istanze potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022, saranno trattate dagli Sportelli Unici per l’Immigrazione in base al rispettivo ordine cronologico di presentazione e, durante i click day, saranno disponibili per l’invio esclusivamente i moduli delle tipologie di domanda appartenenti al decreto flussi.
Fonte: Viminale