In coincidenza con l’apertura del G20 a Hangzhou, il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ha sottoscritto la lettera con cui i primi cittadini di 30 grandi città a livello internazionale, chiedono ai leader delle più importanti nazioni del mondo un reale impegno per realizzare quanto previsto dall’accordo di Parigi, approvato nel dicembre 2015 e firmato da 180 Paesi. Nella lettera si osserva che le emissioni globali di gas serra a livello mondiale, raggiunto il picco entro il 2020, dovranno iniziare a diminuire, per limitare l’aumento della temperatura mondiale a 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali – obiettivo chiave dell’accordo di Parigi. Si tratta di una trasformazione molto rapida che rappresenta “una delle più grandi sfide politiche, economiche e pratiche” per i leader a qualsiasi livello. I capi di Stato del G20, però, “hanno grandi alleati in questo compito: noi, i sindaci delle megalopoli del mondo”, come si legge nell’appello. Sottoscrivendo la lettera, il sindaco Sala ha ribadito l’intenzione ad agire sia a livello locale, nell’ambito della città di Milano, sia a livello internazionale, attivando le più influenti organizzazioni che si occupano di clima, a cominciare dal C40 – Cities Climate Leadership Group, di cui Milano fa parte: “L’impegno a realizzare gli obiettivi dell’accordo di Parigi, individuando soluzioni concrete nella pratica quotidiana, trova Milano e le altre città che fanno parte di C40 in prima fila. La lotta ai cambiamenti climatici e le sfide aperte sull’ambiente riguardano tutti noi. Per ottenere risultati tangibili serve che ognuno – cittadini, amministratori, capi di Stato – faccia la sua parte”.