La scorsa settimana il primo cittadino di Policoro, Enrico Mascia, in rappresentanza degli amministratori locali del Metapontino, ha chiesto un incontro con il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, per cercare risposte in merito alla vicenda “acqua potabile” che da tempo sta interessando diversi Comuni della costa jonica. Nelle ultime settimane sono infatti emerse situazioni incresciose riferite alla mancata erogazione di acqua potabile in diversi territori lucani, un fenomeno reiterato che ha creato non pochi disagi ai cittadini e alle attività produttive dell’area. La questione è diventata ormai una vera e propria emergenza nei territori di Policoro, Nova Siri, Scanzano Jonico, Metaponto Lido, come pure in alcuni quartieri di Montescaglioso e Bernalda, poiché nei comuni interessati dal fenomeno vige il divieto dell’utilizzo dell’acqua a seguito della rilevazione del superamento dei valori di trialometani.
Il 24 aprile il presidente della Regione Basilicata, reso edotto delle situazione, ha quindi incontrato i Sindaci dei Comuni del Metapontino per illustrare loro gli esiti della riunione avvenuta il giorno prima con gli enti preposti al controllo dell’acqua. A questo punto “ho la ferma intenzione di istituire una commissione d’indagine per capire l’origine della discrepanza dei dati del monitoraggio – ha detto Pittella -. Voglio sapere se ci sono responsabilità ed eventualmente adottare le azioni conseguenti”.
Il presidente della Regione Basilicata ha riferito ai Sindaci quanto emerso dall’incontro avuto con Arpab, Asm ed Acquedotto Lucano (ossia gli enti preposti al controllo ed al monitoraggio). In particolare ha riferito che sarebbe in fase di ultimazione la pulizia dei serbatoi e che le ultime analisi effettuate rileverebbero valori sotto la soglia di riferimento. Pittella ha inoltre assicurato che nelle prossime ore perverranno gli esiti degli ulteriori campionamenti, che andranno a completare il quadro di riferimento sulla base del quale i Sindaci, dopo comunicazione degli enti preposti, potranno revocare le ordinanze e ripristinare l’erogazione dell’acqua. Il governatore ha infine espresso la volontà d’incontrare nuovamente i primi cittadini dei Comuni interessati dal problema, per comunicare loro con puntualità quanto emergerà dalle azioni messe in campo, al fine di dare una corretta informazione alle comunità. I trialometani, e in particolare i clorofluorocarburi, sono altamente dannosi per la salute; molti di essi sono considerati cancerogeni. I trialometani sono comunemente utilizzati come solventi chimici data la loro marcata apolarità che li rende particolarmente adatti alla dissoluzione o all’estrazione di sostanze organiche.