Metodo, precisione e cura nell’individuazione dei danni e piena condivisione delle decisioni per superare quanto prima la logica dell’emergenza. E’ questo l’orientamento del commissario straordinario per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto, Vasco Errani, che ha incontrato i Sindaci dei Comuni dell’Italia centrale interessati dal sisma. Alla riunione, che si è tenuta due giorni fa hanno partecipato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il prefetto di Teramo Graziella Patrizi, il segretario regionale per l’Abruzzo del Ministero dei Beni Culturali, Stefano Gizzi, il sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca, l’assessore Dino Pepe, i consiglieri regionali Sandro Mariani e Luciano Monticelli, il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, il presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso, Tommaso Navarra.
Dopo l’esposizione di brevi relazioni sull’accaduto e sulla situazione, i sindaci presenti (Teramo, Tossicia, Montorio al Vomano, Vallecastellana, Corgnaleto, Campli, Isola del Gran Sasso, Torricella, Civitella del Tronto, Colledara, Rocca Santa Maria) hanno chiesto provvedimenti che consentano procedure amministrative più snelle e più veloci che in passato, per non ritardale la messa in sicurezza e la ricostruzione, sempre nel rispetto delle normative vigenti in materia di appalti. Norme per aumentare la flessibilità dal punto di vista ambientale, urbanistico e della funzionalità amministrativa sono state annunciate dal presidente della Regione Abruzzo, D’Alfonso, che ha assicurato che queste vedranno la luce entro il mese di ottobre prossimo.