Grazie al protocollo d’intesa tra Amministrazione comunale ed Enel X srl, a Santarcangelo, un Comune del riminese, è stata inaugurata la nuova rete di ricarica elettrica. In alcune vie della città le colonnine sono già operative e in questi giorni entreranno in funzione le nuove a cui, in seguito se ne aggiungeranno altre quattro. Per ricaricare i veicoli elettrici occorrerà semplicemente collegare la presa dell’auto a quella della stessa infrastruttura con un apposito cavo. Per quanto riguarda il pagamento, potrà essere effettuato inserendo una card che verrà rilasciata dal proprio fornitore di energia, oppure direttamente da una delle numerose applicazioni scaricabili sullo smartphone (con addebito su PayPal o carta di credito).
Pur essendo installate e in gestione ad Enel X Mobility, le colonnine di ricarica sono open e possono quindi essere utilizzate indifferentemente dal proprio fornitore di energia elettrica, da cui conseguirà anche il costo del servizio. Attraverso questo e altri casi vediamo come i comuni di piccole o medie dimensioni siano in prima linea nelle sfide verso la green mobility. Più in generale la creazione e lo sviluppo di un mercato dei veicoli elettrici si presenta come un’operazione complessa che richiede sia interventi normativi che regolatori e soprattutto un piano di azione integrato che permetta di affrontare in modo unitario le diverse problematiche esistenti.
Nel nostro Paese lo scorso agosto la vendita delle auto ibride ha visto un +47% rispetto ai due mesi precedenti e la quota di mercato si è attestata al 4,1%, confermando l’avvio di un processo virtuoso per un nuovo orizzonte sostenibile. Il tema delle colonnine di ricarica per le auto elettriche è trattato anche nella direttiva 2018/844/Ue sulla prestazione energetica nell’edilizia. Gli Stati membri, infatti, dovrebbero prevedere misure volte a semplificare le procedure amministrative e l’accesso agli incentivi per l’installazione di ogni infrastruttura di ricarica. Gli obiettivi europei in termini di sviluppo della mobilità sostenibile, sono stati aggiornati con il documento di indirizzo definito “Trasporti 2050” nel quale si definisce coerentemente con la “Energy Roadmap 2050” una riduzione del 60% delle emissioni di anidride carbonica nel settore dei trasporti rispetto ai valori del 1990 e pone come obiettivo l’esclusione delle auto ad alimentazione tradizionale nelle città.
La finalità della Commissione europea è quella di costruire un sistema di trasporto moderno e competitivo, stimolando la crescita economica e l’occupazione, riducendo la dipendenza europea dal petrolio e tagliando le emissioni di CO2. Proprio a tale riguardo vengono proposte 40 iniziative concrete che possono essere suddivise in tre ambiti d’azione: creare una rete di trasporti efficiente e integrata, stimolare lo sviluppo delle tecnologie e modelli di comportamento sostenibili e innovativi e reperire i fondi per il necessario potenziamento strutturale.