Investimenti per un’assistenza sanitaria diffusa, il rinnovo di parco bus e treni regionali per una mobilità più sostenibile, un vasto programma di rigenerazione urbana, sono solo alcuni dei temi al centro della tappa di Modena di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del PNRR. Ad animare l’incontro, che si è tenuto venerdì 1° aprile del Forum Monzani, Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Elena Bonetti, Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Marco Leonardi, Capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio, il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, e il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Il Ministro Gelmini ha sottolineato che la Regione Emilia-Romagna sarà protagonista del PNRR con varie misure: dal progetto bandiera legato al centro di supercalcolo, passando per interventi che riguardano la transizione ecologica, fino alle green communities, il Ministro ha anche ricordato la sinergia tra Regione, Province e Comuni. Uno degli obiettivi trasversali del Piano è la parità di genere, secondo la ministra Bonetti fondamentali sono il tema educativo, quello dell’imprenditoria e quello delle infrastrutture di servizio: il piano prevede 3,7 miliardi di euro per la costruzione di asili nido più altri 900 per il loro funzionamento. Mentre per l’imprenditoria femminile sono stati stanziati 200 milioni di euro per il comitato impresa donna mentre per il progetto Stem è stato definito un finanziamento di 1,1 miliardi di euro.
Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha ricordato che da Presidente della Conferenza delle Regioni si è battuto affinché il sud avesse più risorse PNRR rispetto al centro-nord, in quanto questa opportunità può colmare le differenze se le risorse sono spese bene. Vogliamo cogliere questa imperdibile e irripetibile occasione soprattutto per i nostri figli e nipoti e per competere coi territori più avanzati nel mondo.
Il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha illustrato alcuni progetti per la città di Modena e ha sottolineato le possibili problematiche dei cantieri legate all’aumento dei costi; per Marco Leonardi, Capo del Dipe, il PNRR è in grado di accelerare e finanziare due trasformazioni fondamentali, quella digitale e quella ecologica, entrambe avranno un impatto sul mondo del lavoro e in quest’ambito il Piano interviene con riforme e investimenti.
Modena riceverà 14,3 mln. per la rigenerazione dell’area nord della città e 650mila euro per il rinnovo degli spazi pubblici nella zona sud e con i fondi del bando rigenerazione (20 milioni) si restaureranno gli edifici ex Enel nel comparto Amcm e l’ex Fonderie. Previsti anche finanziamenti per il teatro delle scuole Carducci (4 milioni), per la progettazione della Casa delle idee digitali (529mila) e per l’acquisto di scuolabus elettrici (800mila).
Risorse anche per il sistema salute dei 538 mln. destinati all’Emilia-Romagna per potenziare il sistema sanitario regionale, Modena ne riceverà 45,5. Di questi 33,3 serviranno per la componente “Reti di prossimità” e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e 12,6 mln. per Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale. Previsti finanziamenti anche per gli ospedali di comunità (10,7 milioni), per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (12,6 milioni) per l’azienda ospedaliera universitaria della città (27,4 milioni) e per il rafforzamento sismico dei corpi A ed L del Policlinico. Per quanto riguarda l’istruzione, Modena ha presentato 11 proposte progettuali dal valore di 15 milioni di euro.