I beni demaniali culturali potranno essere gestiti da privati no profit

L’obiettivo del bando pubblicato dal Mibact è la concessione in uso di beni immobili del demanio che comprendono il Castello di Canossa, la Certosa di Trisulti, Villa Giustiniani, come pure bellissimi eremi quasi dimenticati. Il progetto guarda alla nuova gestione di questi beni per assicurarne la conservazione e promuoverne la pubblica fruizione. Alla selezione possono partecipare fondazioni e associazioni senza scopo di lucro con un’esperienza di almeno cinque anni nella collaborazione alla tutela dei beni culturali e paesaggistici.

Secondo quanto riportato dalle linee guida del Mibact, dal canone di locazione verranno detratte le spese per il restauro sostenute dal concessionario. La durata dell’assegnazione del sito andrà dai 6 ai 10 anni, senza rinnovo automatico. Gli enti interessati dovranno presentare la propria proposta, per un massimo di tre diverse locations, entro il 16 gennaio 2017.

I beni demaniali in oggetto sono: la Chiesa di San Pietro ad Oratorium (Capestrano – L’Aquila); la Chiesa di San Barbaziano (Bologna); il Castello di Canossa e Museo nazionale Naborre Campanili (Canossa – Reggio Emilia); Villa Giustiniani (Bassano Romano – Viterbo); Certosa di Trisulti (Collepardo – Frosinone); Abbazia di Santa Maria di Vezzolano (Albugnano – Asti); Castello di Moncalieri (Moncalieri – Torino); Abbazia di Soffena (Castelfranco di Sopra – Arezzo); Eremo di San Leonardo al Lago (Monteriggioni – Siena); Villa Brandi (Vignano – Siena); Villa del Colle del Cardinale (Perugia); Castello Bufalini (San Giustino – Perugia); Villa del Bene (Dolcè – Verona).