Illuminare la bellezza della quale è ricco il nostro Paese dando visibilità ai piccoli comuni che sono patrimonio peculiare dell’Italia. E’ questo il leitmotiv del “Giubileo della Luce” che vede protagonisti i territori. Ed oggi i nuovi interventi vanno ad aggiungersi ai 17 già in corso in altrettanti Comuni, finanziati a seguito delle relative convenzioni. A darne notizia, durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede dell’Anci, sono stati il titolare dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e il presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione e Sindaco di Catania, Enzo Bianco.
Il progetto “Giubileo della Luce” nasce dall’idea di Anci di coniugare la sostenibilità e l’efficienza energetica con la rivalutazione del patrimonio religioso, culturale e ambientale, dando un’opportunità di nuova valorizzazione ai piccoli Comuni, in particolar modo ai luoghi in cui esistono tracciati fruibili di “cammini” o vie Francigene. L’illuminazione può significare una rinascita dei luoghi meno noti a livello nazionale e internazionale, capace di disegnare un itinerario di progetti sul territorio omogenei tra loro e replicabili su scala nazionale, nel rispetto delle peculiarità locali. Dei 134 Comuni che hanno inviato la propria candidatura lo scorso anno, 50 hanno presentato un progetto che nella fase di valutazione svolta da Anci, ha raggiunto un punteggio ritenuto qualitativamente sufficiente (almeno 50/100).
“Sostenibilità ambientale, efficienza energetica e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico, sono temi strettamente connessi – ha spiegato il ministro Galletti – Con lo scorrimento della graduatoria del progetto Giubileo della luce finanziamo con 3,2 milioni di euro altri 33 interventi nei Comuni italiani: il 64% di questi sono Comuni inferiori a 5.000 abitanti. Uno strumento significativo per valorizzazione il nostro territorio – ha aggiunto il titolare dell’Ambiente – che testimonia la volontà del governo di sostenere piccoli Comuni e borghi, in alcuni casi particolarmente simbolici in quanto colpiti da eventi sismici, come il duomo di Narni, e che trovano in questo progetto una ulteriore occasione di rinascita”.
“Sono sempre i Comuni italiani i destinatari delle azioni che abbiamo intrapreso in materia di mobilità sostenibile, che avremo modo di approfondire nella IV edizione della Conferenza nazionale sulla mobilità in programma in autunno a Catania – ha tenuto a sottolineare Galletti – Un’occasione per fare il punto su alcuni interventi come il Programma nazionale destinato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale e alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative, istituito nel 2017 e dotato di un fondo complessivo di 3.7 miliardi di euro per la sostituzione dei bus. Voglio inoltre ricordare – ha aggiunto Galletti – il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, già avviato con 74 milioni di euro di progetti finanziati e un ulteriore stanziamento in arrivo di 20 milioni di euro”.
“Quello del traffico – ha detto il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci Bianco – è uno dei più sentiti problemi per gli abitanti delle nostre città e in particolare di quelle metropolitane. La Conferenza Nazionale sulla Mobilità sostenibile, che si svolgerà anche quest’anno a Catania, sarà l’occasione non soltanto per fare il punto sulle tecnologie e sugli strumenti di legge a nostra disposizione, ma soprattutto per individuare soluzioni che possano un mutamento di mentalità e di stile di vita nei cittadini. Dobbiamo lavorare per rendere gli spazi urbani sempre più a misura d’uomo, puntando sul verde e sulle passeggiate, che migliorano la nostra salute. E occorre incentivare l’uso dei mezzi pubblici e delle biciclette e disincentivare quello dell’automobile che crea inquinamento”. Il Sindaco di Catania, secondo il quale “strategia, programmazione e comunicazione sono le parole chiave di questa rivoluzione culturale”, ha sottolineato la necessità che le Amministrazioni, in particolare quelle dei Comuni delle Città Metropolitane, “creino sinergie puntando sulla intermodalità dei trasporti, per ottenere la massima copertura del territorio con il massimo risparmio”.
Durante la conferenza stampa sono stati illustrati i risultati di un’indagine condotta lo scorso novembre da Anci-SWG sulla mobilità sostenibile nelle 14 aree metropolitane del Paese. La ricerca evidenzia che per migliorare la situazione ambientale delle città, il 55% degli intervistati ritiene fondamentale investire in servizi di mobilità efficienti e capillari, che divengano reale alternativa all’auto privata. Mentre per il 76% la priorità, in un ipotetico programma da assessore cittadino, va assegnata al miglioramento del trasporto pubblico urbano. Per quanto riguarda poi il gradimento del servizio di Tpl nelle città: il 33% degli intervistati si dichiara soddisfatto (il 75% al Nord, il 75% a Milano e il 73% a Bologna); mentre il 67% esprime un giudizio negativo (l’83% nel Centro Italia). Nell’indagine Anci-SWG è stato registrato, infine, un aumento dell’uso della bicicletta negli spostamenti urbani: nel 2017 il 18% degli intervistati l’ha utilizzata più volte alla settimana contro l’8% del 2016. In crescita anche il numero di coloro che si muovono con la bici almeno una volta alla settimana, tanto da attestarsi al 21%, in crescita (lo scorso anno) del 13% rispetto al 2016. Dati che confermano nel loro insieme la bontà del progetto volto a promuovere l’approccio del viaggio lento e della mobilità a basso impatto ambientale come nuovo paradigma di sviluppo locale.