Si svolgerà a Mestre il 15 febbraio p. v., dalle 9.30 alle 13.00, presso la sede operativa della Città Metropolitana di Venezia (nella sala al Terzo piano del Palazzo Giallo -Torre Nord, Via Forte Marghera, 191) il primo incontro operativo del Progetto “Geoportale in Comune, Censimento, catalogazione e condivisione dei dati territoriali – interoperabilità tra le PA Locali e il Geoportale Nazionale”, integrato col Progetto “Sistema Informativo Territoriale Metropolitano” (SITM) della Città Metropolitana di Venezia.
Sono stati invitati tutti i 44 comuni della città metropolitana a cui saranno esposti i risultati delle attività svolte nel 2017 e le attività di mappatura delle reti di sotto-servizio previste per il 2018.
In particolare, il Ministero dell’Ambiente, l’ANCI e la Sogesid intendono perseguire due nuovi obiettivi:
- esplorare in profondità tematiche complesse quali “la mappatura della rete dei servizi e la successiva pubblicazione sul Geoportale Nazionale” per poter favorire, così, l’attuazione di un’infrastruttura che diventi il focal point delle informazioni territoriali a livello nazionale, in ottemperanza al D.Lgs. 32/2010 che recepisce la Direttiva INSPIRE;
- garantire il completamento del piano di protezione civile con i rimanenti tematismi previsti dalla normativa regionale.
Per le attività di mappatura delle reti di sotto-servizio sarà previsto il coinvolgimento dei Comuni privilegiando quelli detentori di un patrimonio informativo strutturato e che hanno partecipato attivamente al progetto. Altri comuni saranno scelti per ragioni di operatività del progetto o per rappresentatività delle criticità e/o opportunità del territorio.
La mappatura della rete dei servizi, presenti nel sottosuolo e nel soprasuolo riguarderà: oleodotti, reti per la pubblica illuminazione, siti radio operatori TLC o di emittenti radio-televisive e le infrastrutture ad uso promiscuo. Successivamente sarà garantita la pubblicazione dei dati sul Geoportale Nazionale.
Parallelamente, il progetto SITM prevede che nell’anno 2018 si completi l’aggiornamento dei layer del piano di protezione civile che saranno condivisi, come avvenuto nella precedente annualità, con il Geoportale Nazionale.