Reperire risorse con cui realizzare progetti e servizi per i cittadini è l’essenza del “fundraising”, l’attività di raccolta fondi che il Comune di Genova porta avanti nell’ambito di una azione di “change management”, volta a individuare competenze professionali capaci di intercettare linee di finanziamento. Il Programma operativo nazionale (Pon) Città Metropolitane 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 40 mln, ha consentito di avviare 29 progetti dedicati a servizi che vanno dalla digitalizzazione, alla mobilità, all’efficientamento energetico e ad azioni di inclusione sociale, tra cui: il Fascicolo digitale del cittadino; il parcheggio d’interscambio presso la fermata metropolitana Dinegro; la riqualificazione di edifici di residenza pubblica; le attività dell’asilo Massoero, struttura di accoglienza per i senza fissa dimora. Per quanto riguarda i fondi europei diretti come il programma Horizon 2020, specifico per ricerca e innovazione, la Direzione partecipa a progetti per un finanziamento di 3,6 mln. di euro.
Genova si è poi aggiudicata un finanziamento di 50 mln. dalla Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa per azioni di transizione “green” che favoriscano l’adattamento ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile del territorio, previsti interventi per la riduzione dei rischi legati alle calamità naturali, gli eventi alluvionali, la manutenzione degli edifici e gli interventi di rigenerazione urbana. Attraverso fondi ministeriali si stanno anche testando le potenzialità del 5G per realizzare quattro use case negli ambiti della Smart Mobility e della sicurezza delle infrastrutture, una sperimentazione per la quale il partenariato di progetto ha ottenuto 1 mln. di euro di finanziamento.
“Il fundraising non è solo mirato all’attivazione di progetti ad uso e consumo della comunità, ma anche all’individuazione di filoni di innovazione su cui sperimentare tecnologie per nuovi servizi e prodotti per la città, spiega l’assessore allo Sviluppo economico Stefano Garassino, rappresenta un volano di sviluppo per la città e un’eccellenza, riuscendo a canalizzare risorse europee e nazionali sullo sviluppo territoriale in termini di servizi e innovazione. La scelta di destinare le risorse alla città vuol dire mettere il cittadino al centro dell’interesse europeo”.
Fonte: comune di Genova