Genova: “città in salita”, “città di pianura”, “città compatta”, “città giardino”, “città agricola” e “città arcipelago” 6 città diverse in un’unica città. È quanto è emerso dal “Genova Green Strategy”, il documento strategico per le infrastrutture verdi di Genova redatto dallo studio Openfabric, la strategia decennale che mira a incrementare gli alberi e il verde nella città attraverso il ridisegno di nuovi spazi pubblici all’interno dell’ambito cittadino. Il documento stabilisce una serie di obiettivi volti ad aumentare la capacità della città di far fronte ai cambiamenti climatici, mitigare i rischi ambientali, aumentare la permeabilità del suolo, ridurre le isole di calore e ridefinire il rapporto tra città e natura.
«La nostra è una città unica e complessa, composta da realtà diverse tra loro, che hanno esigenze e potenzialità differenti e complementari, dice il Sindaco di Genova, Marco Bucci. Analizziamo quanto presente sul territorio per ottimizzare e ripensare la Genova verde del futuro e abbiamo iniziato a lavorare per implementare il verde in città, tutelando l’esistente e progettando nuovi spazi ed aree verdi, ad esempio il nuovo parco del Waterfront o il complesso delle Dune di Prà. La Genova Green Strategy ci permette di intervenire su aree che consideriamo strategiche, ottimizzando spazi e investimenti».
Genova Green Strategy identifica 6 tipologie urbane proponendo una chiave di lettura per la definizione di linee guida basate su porzioni di città distanti fra loro che condividono aspetti morfologici e criticità ambientali, Genova interpretata come un puzzle dove 6 città si avvicendano con azioni progettuali condivise: nella “città in salita” vengono definite soluzioni per limitare l’instabilità di versante e rendere accessibili spazi verdi interstiziali al momento sottoutilizzati; nella “città di pianura”, la morfologia pianeggiante permette di intensificare i viali alberati e proporre nuove piste ciclabili; emerge l’opportunità di applicare strategie di rinverdimento delle coperture. La “città compatta”, per la sua natura minerale e la frammentazione degli spazi aperti, permette interventi specifici; balconi e coperture svolgono un ruolo fondamentale per incrementare il verde di questi quartieri; nella “città giardino” corrispondente a gran parte del levante cittadino, si prevedono soluzioni atte a incrementare la biodiversità dei giardini privati e le iniziative di condivisione al pubblico che permettano di esplorare i giardini più suggestivi. Nella “città agricola” si dà priorità alla riqualificazione dei terrazzamenti agricoli abbandonati e all’incremento della biodiversità agricola; si evidenzia il potenziale di utilizzo di sistemi fotovoltaici e l’implementazione di sistemi di raccolta acqua piovana ad uso irriguo; infine nella “città arcipelago” formata da “isole” urbane introverse come quartieri periferici ed ospedali, si incrementa la presenza di spazi verdi favorendone l’accessibilità.
Genova Green Strategy definisce sistemi di priorità che includono i progetti di sviluppo e rigenerazione urbana, individuati il sistema costiero, il sistema vallivo, 2 grandi “parchi”, il Parco Ponente a vocazione tecnologica, e il Parco Levante a vocazione agricola e culturale. Infine una serie di “portali”, spazi connettivi di varia natura che collegano la città con l’entroterra, per riorientare la percezione di Genova da città di mare a realtà urbana che ha nella diversità di paesaggi la sua imprescindibile identità. Il book del progetto sarà pubblicato su https://www.genovameravigliosa.com/